La depurazione a Modica. “Modello per molti Comuni”

Modica non fa parte della lista di Goletta Verde dei depuratori inefficienti. Gli impianti modicani sono modelli da seguire per molti comuni. Di questo è soddisfatto l’amministratore unico di Modica Rete Servizi, Martino Modica, che con la sua gestione ha fatto registrare un risparmio concreto di circa 1.300.000 euro per i modicani. “La società, però – dice – ha bisogno di un piano dei pagamenti da parte del Comune per sopravvivere, dopo 9 mesi di intenso lavoro teso a risparmiare su tutti i fronti, comprese le vecchie spese per la manutenzione straordinaria che fino al 2008 erano sovrabbondanti, adesso possiamo dire con assoluta certezza di avere azzerato al minimo l’utilizzo di risorse economiche e migliorato la gestione tecnica con un’efficienza che finora Modica non aveva mai raggiunto. Dire che abbiamo migliorato l’efficienza del depuratore di Modica non è uno slogan ma una realtà che si può toccare con mano”. Chiunque, allo stato, si reca nei pressi del depuratore di Contrada Fiumara, si rende conto, infatti, che non ci sono più cattivi odori, cosa che invece si verifica in altri depuratori della provincia. Secondo un’indagine di Goletta Verde del giugno scorso, nei 178 comuni italiani presi come test, e nei 74 della Sicilia, non figura quello di Modica. “Sono orgoglioso – incalza Modica – come cittadino e
come amministratore della società che gestisce i depuratori comunali. Abbiamo monitorato in maniera superiore rispetto al passato, insieme all’Ing. Iozzia, direttore tecnico del depuratore, ed ai volenterosi ed entusiasti dipendenti, i valori delle acque in tutte le fasi del processo per capire meglio dove si poteva intervenire e ovviamente abbiamo anche disposto un’organizzazione interna col personale che è stato dotato anche di idonei strumenti per monitorare e segnalare alle autorità competenti le eventuali anomalie di scarichi abusivi che si potrebbero verificare nei pressi del depuratore, a monte e a valle, dove a volte si registrano cattivi odori che nulla hanno a che vedere con la depurazione”. Il controllo a monte e a valle del depuratore non è di competenza della società in house ma dall’Arpa di Ragusa.

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