A volte ci chiediamo come alcuni siano riusciti a fare tanti soldi e ad intraprendere un’attività che li rende famosi e spesso non riusciamo a darci risposte plausibili perchè le ipotesi che formuliamo, non contengono le verità che possono spiegare certe situazioni. Il tempo però, galantuomo com’è, molte volte ci viene in soccorso rivelandoci che qualche signore/a è divenuto ricco e famoso non rompendosi la parte terminale della schiena con fatiche da lavoro sovrumano, come affermato da loro precedentemente, ma con pratiche innaturali ed immorali.
Le cronache degli ultimi giorni ci hanno schifato con notizie di alcuni ricchi “sfondati” che se venissero confermate dalle autorità preposte, saremmo davvero di fronte a casi di perversione razionalizzati dalla ricchezza, che potrebbero solamente inorridirci. Mi chiedo come tali persone riescano a scendere così in basso pur di condurre una vita agiata, come non provino schifo di se stessi, prostituendosi innaturalmente, pur di mostrarsi a bordo di macchine di lusso, bardati con firme di prestigio e sbandierando mazzette di banconote.
E sarebbero questi i miti della società del terzo millennio ? Ho la vaga impressione che stiamo vivendo in una società sempre più malata, viziata e disposta alle cose più indicibili, in nome d’un benessere che diventa obiettivo prioritario su tutto, anche la perversione per alcuni, può costituire un mezzo per il raggiungimento del fine. Come concludere di fronte a tanto delirio se non gridando: che schifo !
SOLDI, SUCCESSO E PERVERSIONE. La riflessione di Giombattista Ballarò
- Ottobre 2, 2010
- 3:17 pm
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