Vittoria: Nota del sindaco su attacchi all’Amiu e clima pesante in consiglio comunale

Il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, risponde alle critiche mosse da alcuni consiglieri comunali all’Amiu. “Oggi è facilissimo sparare a zero sull’Amiu, soprattutto da parte di chi in passato ha contribuito a renderla ingovernabile, applicando la logica dei pizzini, e che avrebbe voluto privatizzare l’azienda, così come l’acqua e il cimitero, svendendola a una fantomatica società di Enna. Queste persone dimenticano di dire che, tra le mille difficoltà e le tante inefficienze di un sistema incancrenito da anni, i presidenti e i direttori che si sono succeduti hanno cercato di fare del loro meglio, e dimenticano che grazie all’impegno di tanti dipendenti onesti e scrupolosi sono stati assicurati, talvolta in misura superiore alle altre realtà, l’igiene urbana, l’approvvigionamento idrico e la pulizia delle spiagge. Certo, resistono ancora punti da migliorare e da regolarizzare: la legalità da introdurre non è mai troppa. Ma il gioco al massacro di certi esponenti politici non punta certo a migliorare le condizioni di legalità e di trasparenza. È evidente, infatti, il livore di chi una volta decideva assunzioni senza alcun metodo e che oggi muove attacchi politici feroci. Quello che emerge da queste critiche,e che mi allarma, è lo stato di degrado e di inaudita violenza in cui alcuni consiglieri, tra i quali Aiello e Terranova, hanno ridotto i lavori consiliari. C’è un allarme democratico in città: stanno cercando di trasformare il consiglio comunale in un tribunale nazista, o bolscevico, in cui anziché discutere e deliberare atti utili per la comunità, alcuni consiglieri, non disdegnando alleanze trasversali, sfogano i loro complessi politici, coinvolgendo il resto del consesso in polemiche, liti, aggressioni verbali e quasi fisiche. Si sta impedendo al consiglio di lavorare serenamente, si sta facendo tracimare la normale dialettica in contumelie ed isterismi. Si sta danneggiando la città; da mesi, a causa dell’ostruzionismo di alcuni consiglieri, non si riesce a deliberare atti importanti. Si pensi al regolamento che dovrebbe accelerare i lavori pubblici: si sta procedendo alla media di quattro articoli ogni quindici giorni! I consiglieri onesti di maggioranza e dell’opposizione non meritano di essere coinvolti in questo clima di tensioni, né tantomeno lo merita la città. Va ripristinata subito l’agibilità democratica; il dibattito può anche essere aspro, ma non deve sfociare in atti di inciviltà”.

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