Chiaramonte Gulfi, Motoaratura: Psr, il capo dell’Ipa di Ragusa: “Già ben 550 insediamenti giovanili nell’area iblea”

Il Piano di sviluppo rurale può garantire il rilancio dell’economia agricola in provincia di Ragusa. I numeri, almeno, dicono questo. Basti pensare che la misura della vecchia programmazione del Psr ha consentito di realizzare, solo per l’area iblea, ben 550 insediamenti per giovani imprenditori. Sono i numeri snocciolati, ieri pomeriggio, dal direttore dell’Ispettorato agrario di Ragusa, Giorgio Carpenzano, durante il convegno sulle occasioni di inserimento per i giovani in agricoltura, tenutosi all’agriturismo “Valle di Chiaramonte”, in occasione della prima giornata del “Trofeo di motoaratura”, promosso dall’associazione di contrada Morana. Ad aprire i lavori, dopo i saluti del presidente dell’associazione, Giuseppe Distefano, l’assessore provinciale allo Sviluppo economico, Enzo Cavallo, che ha parlato dell’impegno che la Provincia regionale di Ragusa sta profondendo per cercare di fornire risposte esaustive ad un comparto, quello agricolo, alle prese con una crisi senza precedenti. Il presidente della commissione provinciale Agricoltura, Salvatore Mandarà, ha puntato il dito su tutti quei vincoli, a cominciare dal Piano paesaggistico, che rischiano di limitare, ancora di più, le ipotesi di rilancio contenute anche nel Psr.
Ed è stato il capo dell’Ipa, Carpenzano, a fornire le informazioni sulla misura 112, quella legata, appunto, all’insediamento dei giovani, prosecuzione della 407 riferita alla vecchia programmazione. “C’è stata, con 550 progetti approvati a fronte di erogazioni pari a 20.000 euro per ogni richiesta – ha sottolineato Carpenzano – una ricaduta economica non indifferente per i giovani imprenditori del nostro territorio. Con l’attuale programmazione, però, mentre prima l’aiuto era concesso in maniera semplice, occorrerà operare nell’ambito della cosiddetta progettazione integrata, visto, tra l’altro, che il sostegno sarà raddoppiato in quanto pari a 40.000 euro. Significa che, per poter accedere a tale somma, occorrerà attivare un’altra misura tra le quattro obbligatorie previste dal Psr, come, ad esempio, la 121, relativa all’ammodernamento delle aziende agricole, o la 311, relativa all’agriturismo. L’investimento minimo potrà essere pari ad 80.000 euro sino ad arrivare ad un massimo di 500.000 euro. Ci aspettiamo un flusso di progetti consistente. Stando alle previsioni, dovremmo ricevere tra le 150-200 istanze. E’ chiaro che, in questo modo, si darà una risposta ad una delle principali finalità del Psr, favorire il ringiovanimento del tessuto imprenditoriale agricolo nelle varie realtà”. Al dibattito, ieri pomeriggio, hanno partecipato anche il presidente della Cia, Giuseppe Drago, e Gianluca Gurrieri per la Coldiretti. Oggi, intanto, la seconda giornata del trofeo di motoaratura con le gare dei trattori e le prove dei quad, oltre al raduno dei suv. Una giornata in cui prevarrà il contatto con la natura.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa