Abusivismo nei settori acconciatura ed estetica,la Cna a Santa Croce: “Occorre frenare il dilagare del fenomeno”

Continua la campagna avviata dalla Cna contro l’abusivismo nei settori dell’acconciatura ed estetica. a Santa Croce Camerina, il presidente provinciale dell’Unione Benessere e Sanità, Maria Carmela Modica Belviglio, assieme al presidente della Cna di Santa Croce Camerina, Giorgio Iurato, al responsabile territoriale, Roberto Bordonaro, e alla responsabile provinciale dell’Unione, Antonella Caldarera, ha incontrato, presso l’aula consiliare del Comune, i titolari delle imprese che operano nel settore. Durante l’assemblea, a cui ha partecipato il presidente del Consiglio comunale, Giovanni Barone, e l’assessore allo Sviluppo economico, Giuseppe Pluchino, è emersa la consistenza del fenomeno. Per questo motivo è stato chiesto all’Amministrazione comunale di rivisitare il regolamento esistente e di procedere con l’adozione della legge Bersani sulle liberalizzazioni. “Solo in questo modo – precisa Caldarera – è possibile favorire l’emersione dal lavoro irregolare di tutte quelle imprese che, in questo momento, operano in nero”. L’Amministrazione comunale è stata poi sollecitata, per quanto di propria competenza, ad effettuare controlli più puntuali allo scopo di favorire le imprese in regola, danneggiate da chi agisce in regime di concorrenza sleale. Il Comune di Santa Croce ha garantito la piena collaborazione con la Cna nel tentativo di arginare il fenomeno.
Presente all’incontro anche il presidente regionale dell’Unione Artistico e tradizionale, Biagio Licata, il quale ha sottolineato come, pure in questo settore, cominciano a delinearsi alcune sacche di irregolarità. Dal canto suo, la presidente provinciale di Cna Impresa donna, Carmela Di Pasquale, ha illustrato le opportunità di finanziamento a tasso agevolato per le imprese al femminile soffermandosi anche sulla necessità di garantire gli opportuni provvedimenti che assicurino la collocazione negli asili nido dei figli piccoli del personale dipendente d’impresa.