Regolamento settori acconciatura ed estetica, confronto a Modica tra Cna e assessore allo Sviluppo economico

La sede dell’assessorato allo Sviluppo economico del Comune di Modica ha ospitato, la riunione programmata tra la Cna e l’assessore Antonino Frasca Caccia. All’incontro erano presenti il responsabile organizzativo della Cna di Modica, Carmelo Caccamo, la responsabile provinciale dell’Unione Benessere e Sanità Antonella Caldarera, assieme al presidente provinciale della stessa Unione Maria Carmela Modica Belviglio. Il Comune di Modica, oltre che dall’assessore Frasca Caccia, era rappresentato dal dott. Fede e dal dott. Pluchino dell’ufficio Commercio. La riunione si è posta l’obiettivo di risolvere alcune problematiche che appesantiscono il lavoro di tanti acconciatori ed estetisti. In particolare è stato fatto notare come il regolamento comunale risulta essere ormai superato in quanto approvato il 13 dicembre 1994. Sono infatti intervenute in questi anni altre disposizioni in materia, da ultimo quelle pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale del 30 luglio scorso che rendono molto più libero il mercato.
“Abbiamo ritenuto necessario puntualizzare – afferma il presidente Modica Belviglio – che se da un lato si va verso un’ampia liberalizzazione di questi servizi, dall’altro si pretende il massimo rigore nel rispetto dei requisiti fondamentali per l’apertura delle nuove attività e l’osservanza all’ordinanza comunale di regolamentazione dell’orario di apertura e chiusura degli esercizi del settore barbieri, parrucchieri ed estetisti”. I dirigenti dell’ufficio hanno anche affermato che viene superata la regolamentazione di rilascio delle autorizzazioni suddivisa per zone della città, grazie alla compilazione di una semplice certificazione di inizio attività disponibile presso la sede della Cna di Modica che assisterà tutti coloro che devono aprire una nuova attività o che la devono trasformare sulla base dei requisiti richiesti.
“In conclusione – chiarisce il responsabile della Cna di Modica, Caccamo – si è addivenuti alla necessità di riformulare, in tempi rapidissimi, un nuovo regolamento comunale che tenga presente tutte le osservazioni sollevate dalla Cna in favore delle imprese e che tenga conto di tutte le nuove leggi nazionali e regionali”.