L’on. Orazio Ragusa esprime soddisfazione per la convocazione di un’ audizione in sesta commissione all’Ars dei rappresentanti del Centro Risvegli di Ragusa.
“A causa della carenza di strutture, i traumatizzati gravi permangono, senza poter usufruire dei servizi propri della riabilitazione, nelle rianimazioni dell’isola per periodi che vanno ben oltre le loro necessità. Così denuncia il deputato regionale dell’Udc Orazio Ragusa. “Ciò vuol dire: non fornire la dovuta riabilitazione a un alto numero di malati e, nello stesso tempo, togliere posto alle emergenze gravissime come quelle di ragazzi che subiscono incidenti d’auto o di persone colte da ictus. Se si interviene tempestivamente con la riabilitazione, un traumatizzato grave può recuperare, a seconda della gravità del trauma, tutte o una parte delle funzioni perdute”. “Sono passati pochi giorni – aggiunge Orazio Ragusa – dal 27°compleanno di una mia concittadina Sara Dinatale, la ragazza ragusana che da anni è in coma vegetativo a causa di uno shock anafilattico provocato dai solfiti utilizzati, illegalmente, per rendere più vivo il rosso della carne”. La famiglia di Sara ha iniziato una battaglia per difendere i diritti di chi vive in queste tragiche condizioni, per aiutare le famiglie che si prendono cura dei propri cari. Il coraggio e la tenacia del papà di Sara sono noti in tutto il territorio regionale, recentemente lo stesso ha indetto una conferenza stampa per presentare le iniziative che si svolgeranno per finanziare il progetto del “Centro Risvegli” ibleo. In quella sede è emersa la necessità di realizzare questa struttura, utile per Ragusa e per tutta la Sicilia. L’opera completa dovrebbe disporre di 70/80 posti letto dei quali 10, ubicati in appartamentini di 45 mq riservati alle persone in stato vegetativo e ai loro familiari per consentire l’eventuale risveglio; gli altri invece destinati a pazienti con altre patologie neurologiche (ictus, sclerosi multipla, SLA, etc…). Il Comune di Ragusa ha già donato un terreno di 9000 mq ed esiste già un progetto per la realizzazione della struttura. E’ di vitale importanza realizzarla al più presto considerato che centri simili in tutto il Sud del paese non ce ne sono e che, essendo una onlus senza fini di lucro, la struttura sarà gestita e controllata da tutti i soci e dagli utenti che hanno tutto l’interesse a far si che i loro familiari malati siano curati nel miglior modo possibile.
Adesso è necessario un intervento deciso da parte della Regione Sicilia per contribuire finanziariamente alla realizzazione di questo importante progetto.