LO SCIOPERO DEGLI STUDENTI CONTRO IL MINISTRO CHE..NON RISPONDE. La riflessione di Giombattista Ballarò

Oggi gli studenti di tutt’Italia si sono astenuti dal partecipare alle lezioni per manifestare contro il ministro della Pubblica Istruzione. Manifesto da subito la mia solidarietà a questi giovani, perchè contrariamente a quanto era possibile ascoltare oggi da alcuni passanti evidentemente disinformati che asserivano che si erano ritagliato un giorno di vacanza, penso che nel nostro Paese, l’istruzione, l’universita e la ricerca, da una riforma all’altra, si è fatto in modo di relegarle a livello di Paesi in via di sviluppo. Perchè questi giovani, ai quali viene sempre più negata la prospettiva del loro futuro, non dovrebbero manifestare? Dovrebbero forse subire passivamente l’incapacità d’un Paese a concepire l’istruzione come il vero strumento di crescita reale ed a meritare il nostro posizionamento tra le maggiori potenze industriali dell’Occidente?
Certo, tutta l’Europa vive gli effetti nefasti della crisi globale ed ogni Stato deve fare i conti con la situazione del momento, ciò non toglie che un buon governo, che non voglia fare demagogia, non possa pensare di sforbiciare settori come quello dell’istruzione o delle forze dell’ordine, perchè facendolo ci neghiamo il futuro e la reale possibilità di vivere nella legalità. Detto ciò, appare discutibile che il ministro Gelmini che democraticamente avrebbe dovuto quantomeno ascoltare la voce degli studenti, si neghi ad un incontro richiesto perchè oggi non riceveva. Era a fare la spesa o aveva altre priorità? Ma quale priorità poteva esserci in un giorno di manifestazione, se non quella d’interloquire con gli studenti? Poi magari ci meravigliamo se talvolta i giovani si esasperano!

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