Dieci mesi di reclusione. E’ la condanna che ha rimediato il sedicente marocchino Maguaria Foudil(questo il nome fornito al momento dell’arresto alla polizia), processato per Melki Merez, 35 anni, al conclusione del processo per direttissima celebrato con il giudizio abbreviato dal giudice monocratico del Tribunale di Modica, Lucia de Bernardin(pubblico ministero, Diana Iemmolo). La pena è stata sospesa mentre all’imputato, già dopo l’udienza di convalida, era stato imposto l’obbligo di lasciare l’Italia entro cinque giorni. Merez è stato difeso dall’avv. Concetta Drago. Era stato arrestato dagli agenti del Commissariato dopo un inseguimento per le strade di Modica Alta, a seguito di una segnalazione per una violenta discussione in corso tra alcuni pregiudicati nella zona di Piazza San Giovanni. Alla vista degli agenti, però, una donna e l’extracomunitario erano fuggiti. La polizia li aveva inseguiti e bloccati. La donna, identificata per G.R., pluripregiudicata, originaria di Rosolini, era stata successivamente, rimandata a casa mentre l’extracomunitario ai terminali, era risultato con diversi “alias”, ovvero aveva fornito numerose generalità alle forze dell’ordine. A proposito dell’ultimo nome, Maguaria Foudil, era risultato con un provvedimento di espulsione dall’Italia emesso dal Questore di Padova. Per questo motivo, ovvero inottemperanza alla legge Bossi-Fini, era stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Modica Alta. L’uomo era stato anche denunciato per avere fornito false generalità.
Tribunale di Modica. Condannato il sedicente marocchino arrestato dopo una fuga
- Ottobre 8, 2010
- 11:01 pm
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