Si svolgerà il 13 ottobre prossimo a Treviso un Corso di aggiornamento per i docenti di religione del Nord Italia, e del Triveneto in particolare. L’iniziativa rientra nel progetto di formazione 2010-2011 programmato dall’ADR, associazione dei docenti di religione che ha le sue sedi nazionali a Modica e Roma, e che è accreditata al Ministero della Pubblica Istruzione come ente di formazione per il personale docente della scuola. Tema dell’assise, che si svolgerà con la collaborazione del Gruppo europeo del Progetto P.E.P.E Peer education , “L’insegnamento della religione di fronte al bullismo e al disagio giovanile: per una strategia educativa”.
I lavori, che si svolgeranno presso l’Istituto tecnico turistico aziendale “Mazzotti” di Treviso, saranno tenuti, dopo il saluto del segretario regionale dello Snadir del Veneto prof. Domenico Zambito e dal prof. Orazio Ruscica, presidente dell’ADR e segretario nazionale dello Snadir, da docenti che collaborano con l’Università di Trieste.
La Dott.ssa Tatiana Bortolotto, pedagogista esperta in prevenzione della devianza e della marginalità minorile, si soffermerà sul tema “Il fenomeno del bullismo e del disagio giovanile nella scuola italiana: lettura critica e interpretazione dei comportamenti adolescenziali a rischio”, mentre la prof.ssa Stefania Moschetta, referente del Consultorio adolescenti di Oderzo, tratterà il tema: “Essere bullo per colpa o per storia? Le strategie di intervento e di prevenzione”. A tratteggiare il tipo di azione educativa che i docenti di religione posso porre in essere di fronte a fenomeni di bullismo sarà il prof. Enrico Vaglieri, Counsellor in Analisi transazionale, mentre la dott.ssa Ilaria Poloni, componente del Gruppo P.E.P.E. illustrerà una indagine statistica sul tema oggetto del Corso. I lavori vedranno anche un momento di approfondimento laboratoriale con l’analisi di due ambiti specifici ringurdanti l’individuazione e interpretazione dei segnali di studenti a rischio e l’individuazione di un percorso di intervento attraverso strategie didattiche dell’IRC.
“ Con questo primo momento di formazione e aggiornamento – afferma il prof. Domenico Pisana, Direttore del Corso e docente formatore referente del Progetto approvato dal MIUR, si intende fare una lettura dell’ emergenza educativa che attraversa la scuola individuando le strategie educative più idonee affinché l’insegnamento della religione possa contribuire a rendere la scuola una “comunità educante” e puntando su obiettivi come la prevenzione, che si raggiunge contribuendo ad enucleare e rafforzare quei fattori protettivi che possono ostacolare il cammino della violenza e del sopruso. Oggi c’è l’urgenza – prosegue il prof. Pisana – di far riflettere i docenti sull’esigenza di prevenire e curare sia lo svantaggio derivante dai condizionamenti economico-familiari sia quello culturale derivante dalla povertà di stimoli e di opportunità formative in famiglia e nell’ambiente di vita; c’è altresì l’urgenza di una assunzione di responsabilità da parte di tutti gli attori protagonisti della scuola , che dovrebbe far leva su un programma d’intervento che non miri solo alla repressione ma punti a creare davvero una “mentalità antibullismo” che, partendo da motivazioni empatiche, si traduca in regole da rispettare e in azioni che concretizzino tale rispetto”.
BULLISMO E DISAGIO GIOVANILE: I DOCENTI DI RELIGIONE NE PARLANO IN UN CORSO DI AGGIORNAMENTO A TREVISO
- Ottobre 11, 2010
- 10:50 am
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