Ispica. Scarcerata l’operatrice del 118 arrestata dai carabinieri per furto

Ha negato nella maniera più assoluta l’operatrice del 118 arrestata venerdì scorso dai carabinieri per furto aggravato. Patrizia Campione Rendo, 42 anni, modicana, è comparsa ieri mattina davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica, Lucia De Bernardin, difesa dall’avv. Rinaldo Occhipinti. La donna, come si diceva, ha smentito l’accusa della sua collega che l’aveva denunciata del furto di denaro dalla borsetta che si trovava nel luogo dove abitualmente depositano durante il servizio, gli operatori. Il magistrato ha convalidato l’arresto poi l’ha rimessa in libertà con l’obbligo di firma giornaliera presso la polizia giudiziaria. Il pubblico ministero, Veronica Di Grandi, aveva chiesto la conferma della misura restrittiva concessa immediatamente dopo l’arresto, ovvero la detenzione domiciliare. Come si diceva, era stata una collega di lavoro a
telefonare ai Militari dell’Arma della stazione di Ispica, quando si
era accorta che le mancava il denaro, certa di averlo fino all’arrivo sul posto di lavoro. Immediato l’arrivo di una pattuglia dei carabinieri che ha sentito la vittima. Era risultato che nessun’altra persona fuorché gli operatori del 118 avevano fino a quel momento frequentato il posto. A questo punto gli uomini del capitano Alessandro Loddo, guidati dal luogotenente Paolo Aprile, hanno deciso di avviare le perquisizioni personali e veicolari. Nell’auto della Campione Rendo è stato trovato il denaro e, pertanto, la donna era stata accompagnata in caserma e, dopo le formalità di rito, è stata arrestata ed ammessa ai domiciliari. Ieri l’avv. Occhipinti, dopo la remissione in libertà, ha chiesto il giudizio ordinario per cui il processo sarà celebrato il prossimo mese di marzo.

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