Nei giorni scorsi è stata portata a termine un’operazione di polizia giudiziaria da parte della polizia stradale di Ragusa, diretta dal Commissario Capo Gaetano Di Mauro, che ha visto eseguire a Vittoria e Santa Croce Camerina dieci perquisizioni, disposte dal Procuratore della Repubblica di Ragusa Carmelo Petralia, nei confronti di cittadini extracomunitari, autori dei reati di furto e ricettazione, commessi a Marina di Ragusa. In particolare, l’indagine nasce dalla querela di un ragusano, sporta nel mese di agosto, che ha denunciato il furto di una borsa nella spiaggia di Marina di Ragusa, contenente i documenti del proprio mezzo (su cui erano in corso degli accertamenti), documenti personali, portafoglio e telefonino. Da verifiche effettuate attraverso la banca dati CED gli agenti della polizia stradale hanno verificato che nei mesi di luglio ed agosto erano state sporte altre trenta denuncie relative al reato di furto, fatti avvenuti tutti nella medesima località. Dalle denuncie emergeva che tantissimi erano gli effetti personali trafugati, tra cui carte di credito, documenti, codici fiscali, telecamere, occhiali, orologi e soprattutto telefonini. Considerato il breve lasso di tempo in cui sono avvenuti i fatti delittuosi e constatato che veniva adottato lo stesso modus operandi, la polizia stradale ha ipotizzato alla procura di Ragusa che il tutto fosse opera di uno stesso gruppo criminale, richiedendo di valutare l’acquisizione del traffico telefonico abbinato ai codici IMEI dei telefonini rubati. Dall’analisi dell’ingente traffico telefonico si sono ottenuti riscontri all’ipotesi investigativa. Infatti è emerso che tutti i telefoni, subito dopo il furto, erano stati abbinati a SIM telefoniche intestate a dieci cittadini extracomunitari, residenti a Vittoria e Santa Croce Camerina, i quali erano in contatto tra di loro e si alternavano nell’uso di uno stesso telefono. Dei dieci perquisiti, tre avevano precedenti specifici e due di loro erano stati già arrestati in flagranza di reato per furto in spiagge del ragusano. Sulla base dei riscontri, il Procuratore Petralia disponeva le perquisizioni personali e domiciliari, che sono state eseguite nei giorni scorsi, impegnando 35 agenti della polizia stradale. Nell’ambito delle perquisizioni sono stati rinvenuti diversi documenti, occhiali da sole e dodici telefonini; su alcuni di questi sono ancora in corso accertamenti al fine di risalire ai legittimi proprietari.
Sezione Polstrada Ragusa: Operazione “spiagge sicure”. Furto di borsa a Marina di Ragusa
- Ottobre 12, 2010
- 11:21 am
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