Anche a Ispica segnalato consistente abusivismo nei settori acconciatura ed estetica, ieri sera l’incontro alla Cna

Un disagio forte, consistente. Un disagio che interessa da vicino tutte le imprese dei settori acconciatura ed estetica che chiedono l’attivazione di misure certe per garantirne il contenimento. Si sono ancora una volta registrati riscontri concreti nel contesto della campagna contro l’abusivismo avviata dall’Unione Cna Benessere e Sanità. Campagna che, ieri sera, è approdata a Ispica. Nel corso di una riunione tenutasi nella sede territoriale dell’associazione, rivolta alle imprese dell’ambito comunale, è emersa la necessità di sollecitare gli organismi competenti per frenare una dinamica ormai assodata, determinata, di certo, anche dalla crisi economica ma che sta creando problemi in serie. “L’eccessiva presenza di operatori abusivi – ha spiegato il presidente dell’Unione, Maria Carmela Modica Belviglio – determina parecchio malumore tra gli imprenditori in regola, in quanto si verificano situazioni di concorrenza sleale. Stiamo cercando di chiarire quali possono essere i sistemi per assicurare l’emersione da tali sacche di irregolarità”. Per la responsabile provinciale di Benessere e Sanità, Antonella Caldarera, “è arrivato il momento – ha detto – di mettere in luce tutte le cose che non vanno. Altrimenti si rischia di peggiorare la condizione complessiva di un disagio ormai appurato”. All’incontro, convocato dal presidente della Cna di Ispica, Giovanni Betta, ha partecipato anche il presidente provinciale di Cna Impresa Donna, Carmela Di Pasquale, che ha illustrato le opportunità di rilancio per le imprese al femminile, mettendo in evidenza le prospettive di finanziamento a tasso agevolato. In primo piano anche la possibilità di attivare convenzioni specifiche con le ditte di smaltimento per il conferimento di rifiuti speciali.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa