Il “Tavolo dello sviluppo” promosso dal Sindaco di Ragusa Nello Dipasquale e svoltosi nell’aula consiliare per elaborare le osservazioni da presentare al Piano paesistico, ha visto la nutrita presenza dei rappresentanti di enti, delle organizzazioni del mondo imprenditoriale, sindacale e delle associazioni ambientaliste “Sorella Natura” e “Legambiente”.
Nel corso dell’incontro è stata espressa dalla maggior parte dei presenti soddisfazione per l’iniziativa voluta dal Sindaco Dipasquale che ha dato così modo di avviare un confronto per definire una proposta quanto più possibile condivisa che raccolga tutte le osservazioni al Piano paesistico da presentare alla Regione Siciliana. Alla riunione di questo mercoledì ne farà seguito una seconda, concordata dai presenti e che si terrà il 29 ottobre prossimo, alle ore 11, sempre presso l’aula consiliare. In tale occasione dovranno essere definite le osservazioni che faranno parte di un unico documento da presentare alla Regione. Chiusa questa fase è stato altresì deciso di chiedere al Prefetto di Ragusa di sollecitare su tale questione un incontro con il Presidente della Regione.
Tornando all’incontro odierno conclusosi poco prima delle ore 16, è stato il Sindaco Nello Dipasquale ad aprire la discussione presentando le osservazioni proposte dall’Amministrazione Comunale al Piano paesistico.
Queste le indicazioni:
– Le aziende che si trovano nel vincolo tre (inedificabilità assoluta), devono essere portate al vincolo due eliminando quindi del tutto il vincolo tre;
– Per le aziende agricole con vincolo due eliminare l’indicazione del suggerimento della distanza minima di 150 mt tra azienda ed azienda;
– Non vietare altre attività produttive nei terreni agricoli al servizio dell’azienda;
– Consentire le ricerche di idrocarburi con perforazioni su terraferma;
– Individuare un percorso che favorisca maggiormente l’utilizzo del fotovoltaico al servizio delle aziende agricole.
Il Sindaco Nello Dipasquale ha dato altresì lettura di un comunicato stampa emesso stamane dall’ufficio stampa della Regione Siciliana con cui il Presidente della Regione Raffaele Lombardo ha dichiarato”: Valuteremo con grande attenzione le osservazioni contenute nel ricorso annunciato dai dodici comuni della provincia di Ragusa e sottoscritto da enti ed associazioni. Il nostro scopo è quello di coniugare la tutela di uno tra i territori paesaggisticamente più ricchi ed importanti della Sicilia con l’altrettanto legittima esigenza delle imprese e del mondo produttivo di evitare il blocco dell’economia e l’arretramento dei livelli occupazionali di tutta l’aerea iblea. Il Governo dovrà tenere conto di tutte le osservazioni congrue ed adeguatamente motivate poiché il piano non è un dogma, ma uno strumento di salvaguardia mediato della concertazione con gli attori dello sviluppo nella provincia. Seguirò personalmente la vicenda e mi impegnerò con la massima trasparenza a garantire equità ed attenzione per ogni soluzione proposta”.
Tanti gli interventi che hanno fatto seguito a quelli del primo cittadino.
Primo tra tutti quello del Presidente della Camera di Commercio Cascone. Il massimo rappresentante dell’Ente camerale ha parlato dell’interesse di tutti a tutelare il territorio e che per farlo è necessaria anche la collaborazione degli ambientalisti.
Di inaccettabilità del Piano paesistico così come è stato approvato della Regione ha parlato invece il Presidente della CNA Massari che ha sostenuto che il piano deve essere bloccato e rielaborato sulla base di una concertazione.
Di legalità e tutela del paesaggio ha parlato invece il Presidente di Legambiente Claudio Conti che ha difeso il Piano paesistico che non danneggia l’attività agricola e lo sviluppo della stessa così come è stato sostenuto. Per fare un esempio Conti ha citato l’art. 2 del Piano che consente la realizzazione di capannoni nella zona agricola. Conti ha invitato tutti ad abbassare i toni della polemica e rivolgendo questo invito ha dichiarato la disponibilità di Legambente ad un confronto sulle osservazioni da presentare.
Il Segretario provinciale della UIL Bandiera ha sostenuto la necessità di avere un Piano Paesistico che però non deve assolutamente bloccare, come quello approvato, le attività produttive del territorio; per questo motivo è necessario presentare delle osservazioni allo stesso.
Mandarà di “Fare Natura” ha sostenuto che è necessario avere un piano paesistico a misura d’uomo e delle imprese per salvaguardare in tal modo l’ambiente ed il mondo produttivo.
Condivise dalla Conf-commercio per bocca del suo presidente Chessari le osservazioni proposte dall’Amministrazione Comunale al Piano paesistico che “è stato approvato – ha dichiarato – senza un minimo di concertazione con il territorio”.
Forti perplessità sul Piano approvato da parte del Presidente della CIA Drago; “Abbiamo criticato alla Soprintendenza di avere articolato un Piano specificando chiaramente e bene ciò che non è permesso fare ed in maniera poco chiara quello che è invece possibile fare”.
Iurato dell’Associazione “Sorella Natura” ha sottolineato la necessità di riporre la massima attenzione alle osservazioni di presentare al Piano paesistico.
Per il direttore dell’Ance Guglielmino il territorio deve avere un Piano paesistico ma che sia frutto di una concertazione. Non si può ingessare un territorio impedendo per esempio qualunque tipo di intervento di movimentazione di terra o la realizzazione di un via di fuga per Ragusa Ibla.
Fermo sostenitore delle osservazioni al Piano proposte dall’Amministrazione Comunale il Presidente della Lega cooperative Occhipunti in quanto si deve avere una visione globale sul futuro della provincia di Ragusa.
Per Mezzasalma della CGIL il Piano paesistico approvato è uno strumento di salvaguardia del territorio in quanto non si continuare a cementificare come ad esempio si è fatto sulla nostra costa. La CGIL non è per la revoca del Pano a cui si possono presentare delle osservazioni.
Di assoluta mancanza di concertazione ha parlato la rappresentante di Confindustria Giuseppina Migliorisi che ha dichiarato il pieno appoggio alle osservazioni proposte dall’Amministrazione Comunale.
Per Nicastro di Confagricoltura è necessario presentare osservazioni che siano frutto di un attenta valutazione.
Di tentativo di bloccare il processo di crescita del nostro territorio ha parlato invece il rappresentante della Confesercenti Giudice e per questo si è detto favorevole alla presentazione delle osservazioni del Comune.
Il Presidente Provinciale dell’Associazione Allevatori Criscione ha denunziato che con l’approvazione del Piano paesistico si è avuto il blocco di diversi progetti presentati da allevatori. Il Piano pone dei vincoli che prima non esistevano in danno degli allevatori che sono i primi soggetti a cui stanno a cuore i problemi ambientali.
Per Occhipinti Presidente della Coldiretti è necessario presentare le osservazioni al Piano e l’organizzazione di categoria farà la sua parte.
Anche l’Assessore all’urbanistica Salvatore Giaquinta a chiusura dell’incontro ha è intervenuto sostenendo che con questo Piano paesistico il Comune di Ragusa ha perso 40 milioni di euro di misure in compensazione per mancati interventi nel settore del fotovoltaico.
RAGUSA: PRIMA RIUNIONE DEL “TAVOLO DELLO SVILUPPO” PER LE OSSERVAZIONI AL PIANO PAESISTICO
- Ottobre 13, 2010
- 6:32 pm
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