POLITICHE PER UNA BUONA AMMINISTRAZIONE AL CENTRO DEL DIBATTITO DI IERI ALLA FESTA DEMOCRATICA DI RAGUSA. EMILIANO: “IL SUD E IL PROTAGONISMO DELLA SICILIA”

Tutto dedicato alle politiche per una buona amministrazione il dibattito di oggi stasera alla Festa Democratica di Ragusa, con ospite d’eccezione Michele Emiliano, sindaco di Bari e segretario regionale del Pd Puglia. Dinnanzi ad un folto pubblico, che ha visto la presenza anche del senatore Gianni Battaglia, si è fatto il punto sulle non facili scelte legate al governo delle città e del territorio anche a seguito dell’assoluta carenza di risorse economiche. In questo senso il segretario cittadino del Pd, Calabrese, si è detto contrario rispetto alle scelte dell’Amministrazione comunale di Centrodestra. Calabrese ha parlato “di scelte antidemocratiche, calate dall’alto, senza che la città abbia avuto la possibilità di condividerle e senza che si potesse sviluppare una reale attività di controllo”. Il segretario cittadino ha fatto esplicito riferimento alle politiche urbanistiche e ambientali, ed in particolare ai Peep che hanno “nei fatti negato la rivitalizzazione del centro storico”. Sulla battaglia intrapresa sul Piano Paesistico dal sindaco Dipasquale, Calabrese ha rilevato che si è lasciati ai margini del confronto le associazioni ambientaliste, senza dunque ascoltare adeguatamente tutti i punti di vista. Poi riferimento all’aumento delle tasse “subite” dai cittadini. Durante gli interventi programmati, il consigliere comunale del Pd, Carmelo La Porta, approfittando della sua esperienza di ex assessore alle Politiche Sociali, ha parlato della difficile questione del lavoro e ha rimarcato la necessità di cercare di mettere in campo politiche che abbiamo progetti complessivi di sviluppo per garantire risposte ad esigenze comuni, soprattutto a quelle persone che si rivolgono ai servizi sociali comunali, evitando l’assistenzialismo e il clientelismo, in cambio invece di una crescita collettiva della comunità locale. Sui temi regionali si è soffermato il deputato regionale del Pd, Pippo Digiacomo che è tornato sulla scelta compiuta dal partito di appoggiare l’ultimo Governo Lombardo, una scelta di responsabilità per cercare di rilanciare lo sviluppo della Sicilia. E in quest’ottica si inquadrerà l’impegno del partito a beneficio dei siciliani. Infine l’atteso intervento di Michele Emiliano che ha rimarcato l’importanza delle politiche locali per comprendere le reali esigenze della popolazione e del territorio, in modo da dare risposte sempre più concrete e vicine, anche se le difficoltà ad operare con immediatezza arrivano dalla carenza di risorse economiche. Poi ha parlato della volontà di proseguire in un’azione che preveda il rilancio delle politiche nazioni a supporto del Sud. In quest’ottica la “nazione Sicilia” dovrà assicurare, forte della sua antica storia e della sua profonda identità, un messaggio e un ruolo di reale protagonismo. L’alleanza con Lombardo va letta con grande attenzione e bisogna meglio illustrare le ragioni di questo percorso che ha dietro un progetto politico ampio. Dal pubblico sono arrivati altri interventi come quelli del consigliere comunale Riccardo Schininà e di Nanny Frasca, responsabile dell’organizzazione del circolo. Schininà ha parlato dell’impegno politico finalizzato non alla rielezione alle prossime elezioni ma alla costruzione di un progetto per le prossime generazioni. Per Frasca è necessario dare maggiore spazio ai giovani, creando luoghi di aggregazione ma con il preciso obiettivo di sostenere queste nuove espressioni e non certo di controllarle.

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