Amministrative 2011, il sindaco Nello Dipasquale: “Il mio progetto politico per la città di Ragusa è aperto a tutti, partendo con il Mpa e Futuro e Libertà per l’Italia”.

“Il percorso avviato dal sottoscritto in questi anni di amministrazione è ancora lungo e la Città dovrà crescere molto di più, sempre con l’appoggio di chi, fino a questo momento, ha sostenuto l’azione politica della mia giunta”. Lo ha dichiarato il sindaco di Ragusa Nello Dipasquale che in questi ultimi giorni ha registrato nei propri confronti il consenso dei vertici comunali del Movimento per l’Autonomia e dei responsabili cittadini di Futuro e Libertà per l’Italia.

“Sono contento – ha detto il sindaco – che nell’incontro che i rappresentati iblei del Mpa hanno avuto sabato a casa del commissario Mimì Arezzo con il Governatore Lombardo, si sia discusso dell’opportunità di continuare ad appoggiare il progetto che stiamo già portando avanti. Allo stesso modo mi corre l’obbligo di esprimere soddisfazione anche per il favore ottenuto dagli amici di FlI che tramite il consigliere provinciale Enzo Pelligra, hanno già manifestato la volontà di proseguire assieme al sottoscritto nell’amministrazione della città”.

“Le posizioni di queste due forze politiche non mi giungono nuove – continua il primo cittadino – si tratta di decisioni conseguenziali alla lealtà ed alla fiducia che vicendevolmente ci siamo dimostrati in questi anni. Non sono “sorrisi di circostanza” i miei, legati all’approssimarsi della competizione elettorale, ma è la presa d’atto obiettiva dell’esistenza di rapporti che si basano saldamente sia nel rispetto politico degli alleati che nella stima personale che nutro per gli esponenti di questi partiti”.

“Sottolineo, tuttavia – aggiunge il sindaco – che il progetto che si sta portando avanti per Ragusa va oltre i colori politici, con lo scopo di rendere Ragusa la migliore città possibile. Per questa ragione, credo di poter dire senza timore di smentita che la casa in cui politicamente dimora il sindaco Dipasquale ha le porte aperte, disposta ad accogliere chiunque sia disponibile a sposarne il progetto, al di là degli steccati dei partiti, oltre le bandiere da sventolare nelle piazze, dimenticando perfino qualche vecchia scorrettezza. Il piano di crescita per Ragusa – conclude Dipasquale – non può che passare per la concertazione tra il maggior numero possibile di cittadini tramite le loro espressioni scelte alle urne, per questa ragione, lo ripeto, tutti sono invitati a partecipare al governo della città che sarà sempre più inclusivo e sempre meno esclusivo”.

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