Un’intensa attività di controllo, coordinata dal comandante Raffaele Falconieri, è stata svolta nei giorni scorsi dal Nucleo Ambientale della Polizia Provinciale di Ragusa per individuare le cause del fastidioso fenomeno che ha creato non pochi problemi ai residenti ia Cava Gucciardo a Modica.
Da diverso tempo, in particolare nella stagione estiva, gli abitanti del luogo hanno lamentato odori insopportabili e nauseabondi provenienti dal vicino impianto di sollevamento dei reflui fognari. Le verifiche, condotte congiuntamente ai tecnici della struttura territoriale di Ragusa dell’A.R.P.A. Sicilia, sono state da subito indirizzate al sistema impiantistico della rete fognante di quella zona per un raggio di circa 3 km., nonché ai vari flussi di acque reflue immesse all’interno della condotta fognaria, considerato che i residenti, particolarmente durante le ore notturne, percepivano un forte odore provenire dalle pompe di sollevamento comunale, collegabile all’attività di lavorazione del latte. L’attività’ investigativa, operata sistematicamente anche in orari notturni a partire dallo scorso mese di settembre, ha portato all’individuazione di uno stabilimento lattiero-caseario sito in Modica in Contrada S.Filippo Zappulla che effettuava il versamento dei liquami prodotti nel normale ciclo produttivo, al di fuori degli orari consentiti dall’autorizzazione comunale allo scarico e soprattutto senza che gli stessi liquami avessero subito il necessario trattamento di depurazione prima dell’immissione nella rete fognante.
Nel corso delle verifiche è stato infatti accertato che nella condotta di raccolta delle acque reflue convogliate verso l’impianto di sollevamento comunale modicano, era presente un’emissione continua di liquido biancastro che, anche per l’inequivocabile odore che emanava, era riconducibile alla lavorazione lattiero-casearia. Dagli ulteriori accertamenti svolti durante una ispezione notturna effettuata presso lo stabilimento lattiero-caseario predetto, è stata appurata l’inattività dell’impianto di depurazione delle acque reflue realizzato all’interno dello stesso opificio. Inoltre era presente una tubazione di plastica esterna che convogliava il liquido non depurato della vasca di aerazione e lo immetteva direttamente all’interno di una vasca circolare interrata posta in uscita dall’impianto. I tecnici dell’ARPA hanno provveduto al prelievo di campioni per la verifica tecnico-analitica di conformità di legge. In conseguenza delle indagini la Polizia provinciale ha proceduto alla denuncia in stato di libertà all’A.G. il rappresentante legale della società titolare dello stabilimento lattiero-caseario e il responsabile dell’impianto di depurazione dello stesso stabilimento e al sequestro dell’impianto abusivo di smaltimento dei liquami consistente in una vasca circolare interrata posta all’esterno dello stabilimento
La Polizia provinciale sequestra stabilimento impianto di smaltimento abusivo a Modica
- Ottobre 19, 2010
- 1:09 pm
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