Ieri alle ore 18 a Palazzo San Domenico a Modica una delegazione di cittadini appartenenti all’associazione “3 piedi sopra il cielo” ha incontrato il sindaco Antonello Buscema al fine di individuare una soluzione ai gravi problemi di ordine sociale che la linea “dura” e intransigente dello IACP sta causando agli assegnatari.
Da qualche tempo, infatti, l’ente presieduto da Giovanni Cultrera ha avviato una politica di riscossione coattiva dei canoni, chiedendo l’immediata corresponsione delle somme dovute, previo un congruo acconto e senza la possibilità in alcuni casi (occupanti abusivi) di concedere rateizzazioni e/o agevolazioni nei pagamenti.
L’associazione, nata nell’aprile 2009 per dare voce alle esigenze e ai problemi dei residenti del quartiere Treppiedi, attraverso la presidente Sebastiana Fortunato, ha affermato che se da un lato, il pagamento delle somme arretrate è sacrosanto e non è mai stato messo in discussione, dall’altra le Istituzioni dovrebbero venire incontro agli assegnatari morosi con misure quali la rateizzazione dei pagamenti e soprattutto con il dialogo e l’ascolto dei cittadini. «Le varie situazioni – ha detto la presidente – vanno analizzate caso per caso. Dietro ogni famiglia da sfrattare c’è un dramma sociale. Non siamo numeri ma persone. I cosiddetti morosi non sono tali per loro volontà ma per oggettive circostanze, legate alla disoccupazione, a problemi familiari e di salute, pensionati a basso reddito, ecc. L’aut aut imposto dallo IACP in alcuni casi “i soldi o lo sfratto”, configura una mancanza di disponibilità al dialogo che sconcerta in un Ente nato per consentire a una sempre più larga fascia di cittadini l’esercizio del diritto alla casa. Per questo chiediamo con forza la mediazione istituzionale del Sindaco, affinché si faccia portavoce delle esigenze di un ampio gruppo di cittadini».
Il sindaco Buscema, nell’esprimere la propria comprensione e solidarietà per i problemi lamentati dalla delegazione, ha manifestato la volontà di individuare una soluzione positiva nella vicenda. Il primo cittadino e l’assessore ai servizi sociali Paolo Garofalo hanno fissato, infatti, un incontro con il presidente dello IACP di Ragusa per giovedì prossimo alle ore 12, nel corso del quale prospetteranno le varie proposte di soluzione e daranno voce alle esigenze dei residenti delle case popolari che lamentano, tra l’altro, disservizi urbanistici (illuminazione carente) e annosi problemi d’igiene (rimozione di carcasse di automobili e sistemazione di reti divenute ricettacolo di animali e di sporcizia). L’augurio che l’incontro, così come nelle intenzioni del Sindaco e dei residenti delle case popolari, possa servire a ottenere gli effetti desiderati.
Nel corso dell’incontro, tra l’altro, la presidente dell’associazione ha fatto presente al sindaco le gravi condizioni igieniche nelle quali versa l’ascensore per i disabili installato a Palazzo San Domenico e l’occupazione abusiva nel centro storico dei parcheggi riservati ai portatori di handicap, invitando l’amministrazione a provvedere al più presto alla pulizia degli accessi e al rispetto dei divieti.
Modica: Case popolari, l’associazione “3 piedi sopra il cielo” chiede al sindaco una mediazione con l’IACP
- Ottobre 20, 2010
- 12:12 pm
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