Ato Ambiente: E dopo San Biagio a Scicli tocca a Cava dei Modicani. Presto adeguata la discarica del capoluogo

Dopo la predisposizione del bando di gara per la messa in sicurezza della discarica di Scicli, l’Ato aggiunge un altro significativo risultato: la sistemazione e l’adeguamento della discarica di Ragusa.
Il 14 ottobre corrente mese infatti ha trasmesso all’ U.R.E.G.A. (Ufficio Regionale per l’espletamento gare di appalto di lavori pubblici)il progetto per “Lavori di esecuzioni di indagini geognostiche e realizzazioni di piezometri di monitoraggio previsti nel Piano di Monitoraggio e Controllo ai sensi del D.lgs 59/05 e del D. lgs 36/03, presso la discarica per rifiuti non pericolosi di C/da Cava dei Modicani in Ragusa”.
Il progetto, redatto dall’Ufficio Tecnico dell’ATO: Dott. Geologo Giorgio Pisana, Dott. Ing. Salvatore Accetta, Dott. Chimico Fabio Ferreri (dirigente ATO) con Responsabile Unico del procedimento l’Arch. Salvatore Monaco, in buona sostanza prevede l’escavazione di n°5 pozzi (piezometri) fino alla profondità presunta di mt. 200 per intercettare l’acqua di falda e monitorarne la matrice.
Si tratta di un impegno che il Collegio dei Liquidatori aveva assunto subito dopo il suo insediamento rendendosi conto dell’opportunità di operare in fretta e considerando le indicazioni provenienti in tal senso dall’ARPA.
I lavori dovranno essere eseguiti entro il termine di 120 giorni dal loro inizio ed il loro costo, da computo metrico, è di € 314.680,39 al lordo degli oneri sulla sicurezza ed oltre IVA e somme a disposizione dell’Amministrazione.
Il progetto rientra tra le prescrizioni imposte all’ATO in sede di rilascio delle Autorizzazione Integrata Ambientale per la discarica di Ragusa.
Inoltre in corso di preparazione per l’adeguamento della discarica di Ragusa vi sono altri due importanti progetti: la realizzazione di una barriera alborea che potrà essere approvata entro il prossimo mese di novembre e la costruzione di una struttura per il contenimento di aerodispersi per evitare che sacchetti di plastica e materiali simili possono diffondersi in area esterna alla discarica con effetti negativi.

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