Rinvio a giudizio per tutti gli imputati. E’ questa la richiesta avanzata al termine della requisitoria dal pubblico ministero, Francesco Puleio, al Gup del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco, così come ha fatto successivamente la parte civile, ovvero l’Avvocatura dello Stato per conto del Ministero dell’Ambiente). Si tratta del processo per i gravi fatti di inquinamento ambientale connessi alle attività del sito di coltivazione e produzione mineraria denominato Campo Vega, già attivo nelle acque del mare territoriale antistante le coste di Pozzallo. Ha discusso, poi, l’avv. Padovani per conto della società Edison s.p.a. di Milano, proprietaria della struttura, chiamata in causa da Puleio nella precedente udienza quale responsabile civile. Secondo l’accusa, i responsabili del Campo Vega avrebbero sversato in mare, con modalità illecite e nocive per l’ecosistema, ma che consentivano alla Edison risparmi di spesa per decine di milioni di euro, rifiuti speciali pericolosi (acque di strato, acque di lavaggio, acque di sentina) derivanti dall’attività estrattiva e di stoccaggio degli idrocarburi coltivati nella concessione mineraria, con conseguente inquinamento della zona. Sono accusati di inquinamento ambientale Marcello Costa, Direttore Responsabile del sito di coltivazione e produzione mineraria; Michele Giannone e Francesco Lubrano Lavadera, quali Comandanti pro-tempore del Galleggiante “Vega Oil”, asservito al predetto sito di coltivazione e produzione mineraria Campo Vega. Per i quali ha tenuto l’arringa l’avv. Passanisi; Angelo Maione quale Responsabile per la sicurezza e l’ambiente del sito di coltivazione e produzione mineraria Campo Vega; Umberto Quadrito, quale Amministratore Delegato della Edison S.p.A., proprietaria del citato Galleggiante “Vega Oil” asservito al sito di coltivazione e produzione mineraria Campo Vega di cui è Società Concessionaria, e Andrea Cosulich, quale Amministratore Delegato della Fratelli Cosulich S.p.A., Società Armatrice del nominato Galleggiante “Vega Oil”” asservito al sito di coltivazione e produzione mineraria Campo Vega, per il quale discuterà nella prossima udienza l’avv. Antonio Borrometi del Foro di Modica, l’11 febbraio prossimo quando ci dovrebbero essere le sentenze. Tutti, in concorso tra loro, ognuno nell’esercizio delle loro specifiche attribuzioni, avrebbero allestito mezzi ed attività continuativa organizzata per l’illecito smaltimento di ingenti quantità di rifiuti speciali pericolosi (acque di strato, acque di lavaggio, acque di sentina) derivanti dall’attività estrattiva e di stoccaggio degli idrocarburi coltivati nella concessione mineraria denominata “Campo Vega”
LA PROCURA DI MODICA CHIEDE IL RINVIO A GIUDIZIO DEGLI IMPUTATI PER L’INQUINAMENTO AMBIENTALE DI CAMPO VEGA
- Ottobre 21, 2010
- 9:25 pm
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