Leontini e Mancuso: “Il ricorso al mercato finanziario soltanto per investimenti utili allo sviluppo dell’Isola”

“La Regione si attenga, scrupolosamente, alla normativa che impone di utilizzare il ricorso al mercato finanziario per investimenti utili, con l’obiettivo reale ed esclusivo di una migliore crescita dell’economia isolana”. Lo dicono il capogruppo del Pdl, Innocenzo Leontini, e il presidente della commissione Territorio e Ambiente, Fabio Mancuso che hanno depositato per questo un’interrogazione parlamentare all’Ars. Nell’atto ispettivo, indirizzato all’assessore all’Economia e al presidente della Regione, si opera un’attenta disanima della situazione per una materia che è normata dalle regole comunitarie le
quali, a loro volta, impongono la destinazione dell’indebitamento a spese di investimento.

“La nostra regione – spiegano – è fra quelle che non assicurano l’equilibrio fra entrate e uscite, cioè il pareggio di bilancio”. I due sottolineano la precarietà della situazione finanziaria attuale, la quale “ci obbliga a operare con una chiarezza che al momento non esiste. Invece, nel bilancio regionale sono addirittura stati appostati fondi derivanti dall’accensione di mutui già autorizzati ma non accesi”. Inoltre, Leontini e Mancuso ricordano che “vi sono, comunque, alcuni segnali inquietanti quali il ritardo nei trasferimenti ai Comuni, il blocco dello stesso sistema informativo centrale, che fanno temere una paralisi economica in quanto immediatamente influenti sul normale andamento dell’economia siciliana. Insomma, una situazione preoccupante cui mettere un freno e regole certe, per un futuro fatto di “investimenti utili ancor più certi!”. “La Regione ha piuttosto paralizzato la spesa – concludono – e sta provvedendo soltanto agli stipendi dei propri dipendenti”. L’assessore all’economia ha assicurato che tale paralisi durerà tre settimane e che è in arrivo un mutuo di 862milioni dalla Cassa depositi e prestiti. Quindi, si chiede se “non si ravvisi la necessità di vincolare i finanziamenti alle finalità per le quali sono state richieste, e non utilizzarle, in distrazioni, per altri fini”.

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