Giudice del Lavoro. Fissate le udienze per il mancato riconoscimento di fascia economica ai lavoratori sanitari di Modica e Ragusa

Al via i procedimenti riguardanti il ricorso presentato dai lavoratori dell’ex Azienda Sanitaria Locale numero 7(Ausl)di Ragusa, al Giudice del Lavoro presso i Tribunale di Modica e Ragusa sulla mancata attribuzione della fascia economica relativa all’anno 2007. I ricorsi, secondo quanto ha comunicato agli interessati, l’avv. Carmelo Ruta, sono stati trattati per gruppo di lavoratori ed avranno inizio secondo un calendario già stilato per la discussione, la decisione e la lettura della sentenza. Per il Tribunale di Modica la prima udienza è stata fissata al prossimo nove novembre mentre l’ultima è prevista per il ventuno dicembre prossimo. Al Tribunale di Ragusa si comincerà l’undici febbraio del prossimo anno mentre l’ultima udienza è stata fissata al venticinque maggio successivo. “Seguiremo passo passo – dice Salvatore Rando, sindacalista della Rsu Cgil all’Ospedale Maggiore – la vertenza di questi lavoratori che aspirano ad avere riconosciuta la fascia economica che compete loro. Sono circa duecento gli operatori sanitari che hanno fatto ricorso al giudice del lavoro di Modica e di Ragusa per la mancata applicazione delle disposizioni normative e retributive previste dal contratto nazionale del Lavoro, comparto sanità. Nella sostanza in precedenza le organizzazioni sindacali avevano raggiunto un accordo con il direttore generale dell’Ausl 7 di Ragusa, a seguito di contrattazione, per l’attribuzione della fascia economica al personale appartenente al comparto con la quale la direzione generale aveva formulato proposta di utilizzazione delle risorse relative ammontanti a 904 mila euro con una procedura semplificata per l’attivazione del beneficio di una fascia economica a tutti i dipendenti aventi diritto. L’azienda aveva proposto di corrispondere a tutto il personale dipendente a tempo indeterminato il corrispettivo di una fascia economica per l’82% dei dipendenti con decorrenza primo gennaio 2006, per il 10% dei dipendenti con decorrenza primo gennaio 2007 e per la restante parte con decorrenza dal primo gennaio 2008. Una proposta alla quale l’Ausl 7 non diede seguito. A Modica, i lavoratori interessati, attraverso l’avv. Carmelo Ruta, si sono rivolti al giudice del lavoro chiedendo la condanna dell’Ausl 7 di Ragusa, in persona del legale rappresentante pro tempore a corrispondere la dovuta somma con decorrenza 1 gennaio 2006 -31 dicembre 2007, a titolo di fascia economica retributiva o nella diversa misura quale potrà essere determinata a seguito dell’istruttoria della causa e delle risultanze del consulenza tecnica d’ufficio che il legale modicano ha chiesto che sia disposta al fine della determinazione del fondo, secondo la previsioni contrattuali e per il fine della determinazione della quota spettante ai ricorrenti.

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