I PRESUNTI AMORI DEL PRESIDENTE. La riflessione di Giombattista Ballarò

Da quando l’attuale Presidente del Consiglio è apparso sulla scena politica, si raccontano di lui storie di festini, di sesso e di incontri non certamente all’insegna della sobrietà. Mentre all’inizio ci poteva essere qualche elemento di plausibilità in quanto l’autore era meno che sessantenne, oggi a distanza di sedici anni, comincia ad insinuarsi il sospetto che si tratti di leggende metropolitane, se si considera che il soggetto a cui si attribuiscono certi comportamenti è un ultrasettantenne. Inutile soffermarci sul fatto che il dato anagrafico rappresenta per tutti gli umani normali, un elemento di fondamentale importanza ai fini della vita sessuale, pertanto se le storie che si attribuiscono a quest’uomo fossero vere, siamo di fronte ad un caso che andrebbe studiato dalla scienza medica, perchè si proverebbe che più s’invecchia, più si diventa amatori irrefrenabili. Se al contrario, tali racconti fossero totalmente non veri, perchè il Presidente, piuttosto che affermare che ama la vita e le donne e nessuno riuscirà a cambiare il suo stile di vita, non smentisce e non querela chi diffonde tali notizie? Ed ancora, a prescindere dai suoi meriti o demeriti politici, è opinione diffusa che il soggetto in questione non sia nè uno sprovveduto, nè uno a cui mancherebbe la possibilità di organizzarsi in modo che le sue storie personali non ufficiali non vengano a conoscenza di altri; allora come si spiega che ogni sua mossa, divenga puntualmente di pubblico dominio ? Queste storie, sotto il profilo umano destano qualche dubbio, sotto l’aspetto politico invece, determinano la certezza che siamo tutti nelle mani di nessuno o perchè certi comportamenti non sarebbero in linea con quelli che dovrebbero tenere gli uomini delle Istituzioni, o perchè chi dovrebbe fare opposizione sull’attività di governo, nei fatti, si sta occupando delle vicende personali dei propri avversari politici. E intanto l’Italia affonda !

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