Vittoria, Rifondazione Comunista: “Il sindaco? Il bazar delle patacche”

Il sindaco e le trivellazioni sono argomento di un documento di Rifondazione Comunista di Vittoria il quale ritiene che il primo cittadino, Giuseppe Nicosia, ha finalmente trovato un argomento che lo possa rilanciare politicamente. “Dobbiamo riconoscere – spiega Rifondazione – che la sentenza del CGA che dà ragione, purtroppo, alla Panther e alla Regione Sicilia è riuscita a farlo momentaneamente uscire dalle secche in cui si è cacciato in questi quattro anni. La cosa non durerà molto, la città ha problemi che lui ha fatto incancrenire e la corte di indennizzati che lo circondano non hanno il tempo, la forza e volontà di portare altra acqua. A breve tornerà ad arenarsi. C’è chi, con linguaggio sprezzante, lo esorta da tempo a dimettersi. Chi già apertamente lo insulta con termini da trivio. Chi vede solo l’aspetto etico e chi tenta analisi politiche a freddo, interrogandosi sulle conseguenze di una sindacatura disastrosa per lui, per la città e per il centrosinistra. Fra tutte queste reazioni – prosegue la nota – Nicosia cerca di difendersi in un modo che sta fra l’infantile tristezza e la pietà umana. Costruisce patacche in serie. Secondo lui, la sua politica, la sua amministrazione, lui stesso è di centrosinistra(???). E’ arrivato al punto di nascondere a se stesso di governare da sempre con esponenti che durante le tornate elettorali degli ultimi quattro anni (provinciali, regionali, nazionali) hanno sostenuto coalizioni e candidati di centrodestra (D’Amato, Mascolino, Comisi, Privitelli, Gatto, Fraschilla, ….) Inaugura strade riasfaltate (??) che dopo una piccola pioggerellina diventano mulattiere (ricordate via Matteotti, inaugurata in pompa magna, attraversatele oggi?). Si vanta pubblicamente di avere impedito la privatizzazione del cimitero quando invece l’aveva sostenuta, avallata per poi fare dietrofront dopo le nostre prese di posizione. E mentre noi denunciavamo fatti anomali, storie strane scritte da Lirio Abbate nel suo libro “i complici” – rischiando di essere querelati – lui stava zitto. Infine, dopo averci prima corteggiato ad uno ad uno, senza riuscirci – conclude Rifondazione – ci ha iniziato ad insultare insieme al suo vice (il fratello Fabio) con frasi tipo: “non siete nessuno”, “siete quattro gatti”, “associazione culturale”, “residuo storico”. Ma se siamo così inutili perché si inventa che “Fed-comunisti italiani sostengono la mia giunta e la mia candidatura”? Come mai continua, insieme ad altri, a difendere una patacca anche di fronte a smentite ufficiali? Il delirio di onnipotenza porta alla MALA-CUMMINZIONE. Nicosia e suoi simpatici “Patacca Beach Boys sono convinti di poter manipolare la realtà. Pensa che la gente di questa città sia sorda e cieca. Descrive le sue sconfitte clamorose come grandi vittorie. Avv. Nicosia, stia attento, molti dei suoi indennizzati hanno già le valige pronte perché avvertono la sua fine politica. Si svegli da questa ubriacatura di potere. Il divertimento sta per finire”.

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