Consulenze facili, Failla: ”Per quello che è accaduto allo Iacp di Ragusa, altri sarebbero stati arrestati”

40 dipendenti, 3 dirigenti, e 27 esperti esterni nominati nel 2009. Il caso clamoroso emerge dalla nella requisitoria del Procuratore generale d’appello della Corte dei Conti siciliana, Giovanni Coppola nel giudizio di parificazione del rendiconto delle spese della regione. A denunciare il caso delle consulenze facili allo Iacp di Ragusa , il Vice Presidente del consiglio provinciale, Sebastiano Failla.
“Se altri amministratori avessero nominato in un solo anno un quarto degli esperti di nomina del Presidente dello Iacp di Ragusa Giovanni Cultrera , ci sarebbero state conseguenze non solo da un punto di vista di danno erariale ma anche penale”. “ Lo strumento clientelare messo a punto dall’amministrazione dello Iacp di Ragusa è da stigmatizzare soprattutto se contestualizzato in un momento in cui gli enti locali hanno a che fare con una rigida stretta finanziaria”.
“Il frequente ricorso ad esternalizzare l’attività amministrativa, cozza con l’atteggiamento di rigore ed intransigente che il presidente Cultrera ha posto alla base dell’azione di recupero dei crediti vantati dallo stesso istituto nei confronti degli inquilini morosi delle case popolari”.
“Non spetta alla politica giudicare la legittimità delle nomine effettuate dallo Iacp- ha detto Failla-, ma in questo caso, spetta alla politica pretendere chiarezza, trasparenza e rispetto delle regole”.
“Al Presidente Lombardo chiediamo di vigilare prima e di razionalizzare dopo, attraverso una seria attività di controllo la spesa pubblica per quegl’enti che non sono sottoposti al giudizio dei rappresentanti del popolo, ma rispondono solo al politico di turno che li nomina”.
“Ai sensi dell’art.70 del regolamento del consiglio provinciale chiedo al Presidente Antoci di rendicontare l’attività semestrale del Presidente dello Iacp di Ragusa in una apposita seduta del consesso, dove potremo dibattere sull’opportunità o meno di destinare risorse pubbliche a delle consulenze ,piuttosto che costruire nuovi alloggi e mantenere quelli assegnati ”.