RAGUSA: “SPAZIO NEUTRO” SUL TEMA “MINORI E FAMIGLIE” NEL POMERIGGIO ILLUSTRATI ANCHE I SERVIZI OFFERTI DALL’ASSESSORATO PROVINCIALE ALLE POLITICHE SOCIALI

Dedicate anche alla formazione le attività di oggi pomeriggio del “1 ° Happening ibleo del terzo settore” in fase di svolgimento a Ragusa. Questo l’obiettivo del seminario “Spazio Neutro” sul tema “Minori e famiglie”. “Spazio Neutro”, avviato, dal luglio 2009 nel capoluogo ibleo dal distretto socio-sanitario 44, con fondi della legge 328, gestito da Sol.Coop Ibleo per il triennio 2010-2012, è un luogo protetto in cui viene fornita al genitore non affidatario di incontrare il figlio o i figli, o entrambi i genitori, su disposizione di un’autorità giudiziaria ordinaria o minorile. I casi trattati dall’equipe che si è occupata di coordinare la gestione di “Spazio Neutro” sono stati finora quattordici. La sperimentazione del primo anno è stata illustrata da Lucia Frasca, assistente sociale, mentre la responsabile, Sabrina Migliore, si è occupata di chiarire i percorsi legati alla rete dei servizi e alle procedure di attuazione. Gli aspetti educativi della relazione genitore-figlio sono stati, inoltre, al centro della relazione di Graziano Blanco, educatore professionale di “Spazio Neutro”.
Buone notizie per il futuro del “Centro risvegli ibleo” sono invece arrivate dal workshop sulle persone in stato vegetativo. A comunicarle il presidente dell’associazione, Carmelo Tumino, che ha riferito come l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, oltre ad aver assunto l’impegno per un contributo sostanziale della Regione ai fini della concretizzazione del progetto, abbia disposto che l’Asp 7 di Ragusa potrà sin da ora dotarsi di dieci posti letto per i post-comatosi. Ancora da definire il sito in cui i posti letto in questione saranno allocati ma molto probabilmente ad ospitarli sarà la struttura sanitaria che sorge in piazza Hodierna, dove ha tuttora sede la Residenza sanitaria per anziani. Al workshop, che ha visto la partecipazione dell’assessore comunale ai Servizi sociali, Rocco Bitetti, e la testimonianza di Luciano Di Natale, padre di una giovane in stato vegetativo, grande interesse hanno suscitato le relazioni di Germana Orofino, neuropsicologo, Maria Teresa Angelillo, psicologo, e Nino Basaglia dell’Osp di Ferrara.
L’auditorium della Scuola regionale dello sport ha invece ospitato il convegno che ha fornito un quadro d’insieme sui servizi forniti dall’assessorato alle Politiche sociali della Provincia regionale di Ragusa. Dopo l’introduzione dell’assessore Piero Mandarà, i vari responsabili dei servizi hanno illustrato le attività portate avanti. Romina Licciardi ha parlato delle caratteristiche dello sportello Centro servizi donne e dell’utenza a cui si rivolge. Patrizia Ruggeri ha chiarito le finalità del front-office sull’orientamento al lavoro. Sabina Fontana e Giuseppina Terranova si sono occupate dell’azione di rete dello sportello disabilità. Di fenomeno migratorio in provincia di Ragusa e dell’attuazione di specifiche politiche di integrazione ha invece parlato Marzia Ferrigno, coordinatrice del progetto “Memorie al di là del mare”. Presente anche padre Beniamino Sacco, coordinatore del Centro per immigrati della chiesa “Spirito Santo” di Vittoria. Infine, Valentina Pitrola e Katia Carnemolla si sono soffermate sui servizi offerti in ordine alla tematica della mediazione familiare.

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