La dirigenza della società dell’A.S.D. Ragusa Calcio, risponde ad alcuni passaggi della conferenza stampa di sabato tenuta dall’ex allenatore Gaetano Lucenti che non rispecchierebbero la realtà dei fatti accaduti nei rapporti tra la società e l’ex tecnico. A parlare sono i dirigenti: Giampiccolo, Massari e Criscione. Oltre alle risposte al tecnico, i tre dirigenti vogliono anche precisare alcuni comportamenti che l’ex tecnico ha tenuto quando ancora era tesserato con la società.
Giampiccolo: “La società ASD Ragusa Calcio, ha sempre garantito la ragusanità degli elementi che compongono la rosa. A questi volevamo integrare altri giocatori esterni per garantire maggiore qualità. Contattati i vari Fecarotta, Galetti e Sarra, i tre hanno rifiutato l’invito a vestire la gloriosa maglia azzurra fin quando alla guida tecnica ci fosse stato Lucenti. Per quanto riguarda i contatti con Carmelo Bonarrigo, nell’estate scorsa, è stato Lucenti a dire NO al suo tesseramento, nonostante Bonarrigo voleva giocare con noi.”
“Per tutto ciò che Lucenti ha detto in conferenza stampa, fatti che non corrispondono alla realtà, mi pento di aver difeso lo stesso tecnico nei momenti in cui è stato messo in discussione e dopo ogni sconfitta. Già dopo la brutta figura rimediata a Caltagirone, ho difeso il tecnico fino alla sconfitta contro il Vittoria.”
“Voglio fare qualche passo indietro, parlando della scorsa stagione, ed in particolare della gara Noto-Ragusa che perdemmo 2-0. Bene, in quell’occasione Lucenti giocò in porta prendendo due gol che da un portiere della sua caratura non ce lo saremmo aspettati. Eppure lui stesso addossò le colpe di quella sconfitta a due compagni di squadra, Perricone e Calascibetta. Il Noto vince perché era nettamente più forte di noi e non per motivi legati ad errori determinanti dei due calciatori nominati precedentemente. Senza parlare delle critiche mosse da Lucenti nei confronti dell’operato tecnico di Peppe Balzano. Ma anche quest’anno, Lucenti, si è reso particolarmente antisportivo ad Avola contro il Real Avola. In quell’occasione si sfiorò la rissa perché il nostro tecnico (Lucenti) ebbe da ridire su come giocavano gli avversari deridendoli agli occhi di mister De Leo che a fine gara ha voluto sapere del perché del comportamento di Lucenti. Come società ci siamo scusati con il tecnico, con i dirigenti e con i giocatori del Real Avola.”
“Volevo inoltre precisare – contunua Giampiccolo – che dopo la sconfitta del derby (3-1) Lucenti fu convocato dal presidente Rimmaudo in sede e lo stesso presidente chiese a Lucenti chi potevano essere i giocatori che si potevano allontanare. Lucenti NON prese le difese di alcun giocatore, pensando solo a salvare la sua panchina, rispondendo al presidente di rimpiazzare chi doveva lasciare il Ragusa.”
“Chiudo dicendo che spesso Lucenti, dopo gli allenamenti settimanali chiedeva a me o a Massari dei consigli tecnici in quanto era la sua prima esperienza a guidare un panchina.
Criscione: “Voglio confermare quanto detto dal DS Giampiccolo in merito alla convocazione in sede di Lucenti dopo il derby. Confermo che Lucenti non ha preso le difese di alcun giocatore, dichiarando, pertanto, solo delle falsità alla stampa. Le sua dichiarazioni, non vere, stanno cercando di destabilizzare l’ambiente, creando solo disagio.
Massari: “La mia è una risposta che parte dall’argomento della squadra paragonata ad una Ferrari. Dice bene Lucenti quando parla di una equipe, facendo riferimento ai meccanici (dirigenti) e ai pneumatici (giocatori). Voglio ricordare a Lucenti che della squadra fa parte anche il pilota (l’allenatore). E non è colpa nostra se il pilota è uscito fuori strada per ben quattro volte, che significano quattro sconfitte. Il pilota o sa guidare oppure si mette da parte.”
“Più volte Lucenti ha chiesto di incontrarmi in luoghi pubblici frequentati da gente per chiedermi dei consiglio su come era disposta la squadra in campo. Ho sempre detto quello che pensavo anche se andava in contrasto con il suo modo di vedere l’assetto tattico. Mai mi sono permesso di entrare nello spogliatoio per dare consiglio. L’ho fatto sono quando me l’ha chiesto. Consigli che mi venivano chiesti anche dopo gli allenamenti e dopo la gara ufficiale della domenica. Le sue parole erano queste: “Come hai visto la squadra ?”. Comportamento che ho sempre tenuto anche nel settore giovanile (chiedere conferma ad Aderisi o Piccitto).”
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In merito, invece al dopopartita di ieri contro il Biancadrano, la società smentisce categoricamente ciò che è stato riportato da qualche organo di stampa in cui si faceva riferimento ad una rissa scoppiata negli spogliatoio con i componenti della squadra avversaria. Nessuna rissa e nessun comportamento antisportivo. Solo una veduta diversa della gara espressa in campo dalla due squadre che NON è mai degenerata in qualcosa di diverso. Pertanto la società prende le distanze che questi commenti ed invita i cronisti a ripostare esclusivamente i fatti realmente accaduti in campo e fuori dallo stesso. Ragusa città ed i tifosi della squadra si confermano amanti del calcio e ospitali nei confronti di tutte le società che vengono a giocare allo Stadio Aldo Campo.
Il Ragusa Calcio replica alle accuse dell’ex allenatore Gaetano Lucenti e sul dopopartita Ragusa-Biancadrano
- Novembre 22, 2010
- 5:52 pm
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