LE STRANE ARGOMENTAZIONI DEI POLITICI. La riflessione di Giombattista Ballarò

Da quando i cosiddetti finiani hanno consumato la frattura all’interno del Pdl, non passa giorno che i politici d’ogni schieramento, non si allenino a propinarci teorie al limite dell’assurdo, pur di convincere gli italiani che ogni partito tenda solo ed esclusivamente al bene del Paese. In questo scenario, sentiamo affermazioni come quella che il governo ha la maggioranza malgrado la costola mancante dei seguaci di Fini,cosa non rispondente al vero; che nessun partito teme il ricorso alle urne, perchè ognuno è convinto di uscirne vincente, altra falsità; che alcuni partiti sperano in un impossibile chiarimento per evitare di andare al voto, perchè il periodo di vacatio penalizzerebbe il Paese e sappiamo che non gliene può fregar di meno a tutti; che tutti i partiti fuori dalla maggioranza, si sono accorti dell’opportunità di costituire un governo di salute pubblica, quasi si trattasse d’un ministero della sanità, o di dar vita ,per usare l’affermazione di altri ciarlatani, ad un governo di responsabilità nazionale, come se ne avessero mai mostrata.
Insomma, improvvisamente dobbiamo prendere atto che la nostra classe politica non guarda per nulla ai propri interessi e tutti gli atteggiamenti che assume, sono volti al bene dei cittadini. Ma di che parlano ? La verità è che nessuno vorrebbe andare alle elezioni anticipate, perchè la frammentazione degli schieramenti non garantisce affatto la vittoria netta di alcuno, per cui, pur fra tante quotidiane risse, ognuno cerca d’incollarsi meglio che può alla propria poltrona; chi si propone come alternativa di governo, sa in cuor proprio che ciò che emergerebbe è l’esatto contrario di ciò che argomenta; i nuovi partiti che ultimamente sono nati come funghi, sanno bene che non essendo organizzati su tutto il territorio, avrebbero sgradevoli sorprese in termini di consenso e quindi al di là dei proclami puramente populistici, dovrebbero sottostare alle regole di sempre.
Insomma, la casta è davvero al delirio !

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