Si è positivamente conclusa la lunga fase di riavvicinamento di cinque dipendenti della Cooperativa Quetzal. Si stanno lentamente sanando i contrasti che avevano indotto Sara Ongaro, Rachele Baglieri, Deborah Pieroni, Maria Vittoria Sortino e Francesco Rametta ad allontanarsi per creare nel mese di giugno del 2009 l’Associazione Attinkité. I responsabili della Quetzal hanno fatto una serie di passi indietro rispetto ai due anni passati, fino alla proposta di reintegro a tutti i dipendenti che erano stati licenziati o che si erano dimessi, alcuni dei quali erano stati, appunto, fondatori dell’Associazione Attinkité.
“A questo punto – dicono i cinque aventiniani – possiamo finalmente invitare presso la Bottega Solidale in Corso Umberto 223 dove si può trovare uno spazio “Attinkité” con prodotti ecologici, equi e solidali e le banane che si potevano acquistare al circolo”. L’Associazione continua, comunque, con le attività culturali ed educative in rete con altre realtà e soprattutto adesso in sinergia con la Cooperativa Quetzal per la quale si occuperà della formazione e cultura.
“Speriamo un giorno – concludono – di riaprire uno spazio nostro disponibile per degustazioni, laboratori, spettacoli, presentazioni, conferenze, riunioni di collettivi e gruppi vari come era stato il circolo Attinkité”
Modica. Attinkité e Quetzal per un nuovo progetto comune
- Novembre 23, 2010
- 11:59 am
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