Dal convegno di Confimprese, sulla nuova etica di fare impresa svoltosi domenica al Teatro Garibaldi, il Movimento Autonomo Commercianti ed Artigiani non ha ricavato una buona impressione ritenendo che la situazione, nei fatti, sia rimasta(a parte l’ottimo battage pubblicitario e gli illustri intervenuti), come era in precedenza. “Tutto faceva sperare – dice il Mac – in un nuovo corso tra banche, consorzi e pmi in difficoltà, come accennato anche dal Vescovo di Noto, Mons. Antonio Staglianò, il quale è stato abbastanza critico. Lo scopo era quello, ancora una volta, di pubblicizzare ed incrementare il business bancario e consorziale. In questi termini non riteniamo opportuno illudere gli operatori commerciali con qualcosa che non si discosta affatto dai consorzi fidi esistenti, anch’essi nati con scopo prevalentemente mutualistico tra varie categorie produttive, perchè Confimprese esiste a livello nazionale come sindacato datoriale e cerca di espandersi in tutto il territorio stipulando accordi con vari soggetti portatori di nuovi clienti,ricavandone provvigioni e benefici economici”. L’organismo autonomo modicano si augura di avere la possibilità di un confronto allargato con la Banca di Credito Cooperativo della “Contea di Modica” e gli operatori per seri chiarimenti tra i diretti interessati, disponibili a cambiare opinione ove ci fossero opportunità diverse da quelle prospettate.
Convegno di Confimprese a Modica. Deluso il Mac
- Dicembre 21, 2010
- 4:12 pm
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