La fase delicata che sta attraversando la sanità iblea era ovvio che facesse gola a qualcuno che approfittando del momento ha esternato accuse e attacchi perdendo una grande occasione: quella di stare zitto.
E’ quanto dichiara l’on. Riccardo Minardo in merito alle dichiarazioni in conferenza stampa dell’on. Leontini che in qualche minuto di incontro con i giornalisti ha ritenuto definire la sanità iblea allo sfacelo, al fallimento scordandosi che l’artefice del disordine è stato lui stesso che nelle passate gestioni ha creato solo caos, confusione e disorganizzazione e oggi con grande sforzo a tutti i livelli in tutta la provincia si sta facendo ordine con un solo scopo: sanità al sevizio completo degli utenti in primo luogo e del personale che vi opera che deve garantire servizi eccellenti, competenza e professionalità.
Oltre agli sforzi per arrivare a questo, l’operato del Presidente della Regione e dell’Assessore Regionale alla Salute con il piano di rientro che ha salvato la Sicilia da sicuro commissariamento,non penso sia un disegno per demolire tutto anzi è stato la base per costruire le fondamenta per una sanità di alto livello.
Le 121 assunzioni del 31 dicembre scorso, 92 del comparto e 20 della dirigenza medica, sono forse cosa da poco? Si chiede l’on. Riccardo Minardo; è stata una risposta positiva da parte dell’Asp nei confronti di tante persone che da tempo attendevano questo risultato e a questa ne seguiranno altre, come ad esempio progetti per gli ausiliari incaricati e per chi è a part- time passa a tempo pieno.
Abbiamo assistito invece in passato a situazioni ambigue, continua Minardo, vedi ad esempio il personale Lsu e Asu per il quale non è stato utilizzato il principio di equità, personale che ha 24 ore e chi invece 36, fatto che ha scatenato una guerra tra poveri perché non assolutamente trasparente e giusto e perché è stato utilizzato il principio dei figli e figliastri. E sempre relativamente agli ausiliari socio sanitari per i quali è stato aperto un bando rivolto a tutte le province non salvaguardando il personale della provincia di Ragusa; per non parlare del grosso problema delle liste d’attesa, questione prioritaria che non notevoli sforzi si sta cercando di accorciare.
A ciò si aggiunge il programma di investimenti per un importo di oltre 980 milioni fino al 2013 per interventi di adeguamento di edilizia ospedaliera, ammodernamento tecnologico e per dotare ogni provincia di almeno di un ospedale attrezzato. Alla provincia di Ragusa andranno 58 milioni di euro i quali sono destinati al secondo lotto dell’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa e per la realizzazione di alcuni PTA; già in fase operativa la nuova ala del Maggiore di Modica per la quale sono iniziati i trasferimenti dei reparti che saranno allocati nel nuovo presidio. Si sta operando per uscire da anni di buio che hanno caratterizzato la sanità iblea, ribadisce l’on. Riccardo Minardo, e l’on. Leontini con le sue dichiarazioni vuole affossare tutto quello che si sta portando avanti, creando allarme tra la collettività; il cambiamento ha ancora una volta messo in confusione Leontini che lancia critiche, veleni e minaccia sfiducia all’Assessore Russo assicurandosi le prime pagine delle testate giornalistiche; è troppo semplice sproloquiare ora, doveva essere più convincente prima se effettivamente crede nelle cose che dice.
On. Riccardo Minardo: Leontini ha perso l’occasione per stare zitto sulla sanità.
- Gennaio 24, 2011
- 1:19 pm
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