Vicenda “Il Clandestino”. Il Pd di Modica indignato con l’Asp

Com’è ormai consuetudine nel nostro paese, e lo dimostrano anche le cronache nazionali, si tende a sminuire o a spostare l’attenzione dell’opinione pubblica sulle responsabilità di chi racconta i fatti e sul come questi sono riportati o procurati, piuttosto che spiegare e giustificare il misfatto stesso e biasimare i loro autori. La libertà di stampa è un principio fondamentale della nostra costituzione ed è una condizione necessaria perché un paese possa definirsi libero e democratico. Il partito democratico di Modica nel rimanere indignato dal degrado in cui versa una parte di una struttura pubblica pagata con i soldi dei cittadini e, soprattutto, dall’assoluta carenza di controlli che possano impedire ad eventuali malintenzionati di accedere a zone che erogano servizi vitali per il
regolare funzionamento dell’ospedale, esprime disappunto anche sulla querela che l’ente sanitario ha avanzato nei confronti del giornale “il Clandestino” che hadenunciato tale scempio e noncuranza. Tale strumento giuridico, oggi è diventato una prassi costante per intimorire chi tenta giornalmente di fare il proprio dovere portando alla luce i misfatti e le inefficienze del sistema pubblico in generale. Nell’esprimere tutta la nostra solidarietà al mensile di informazione “Il Clandestino”, auspichiamo che i promotori di tale querela non usino il denaro pubblico per far valere le proprie prerogative davanti agli organi giudiziari. Non vorremmo poter dire, come cittadini e come partito, che oltre al danno dovremmo subire anche la beffa.

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