Ragusa: “Anime col naso rosso”: presentato ieri in Provincia il progetto di clown terapia dell’Ass. Prometeo

“Ridere fa buon sangue” è lo slogan adottato dall’Associazione “Prometeo” onlus di Ragusa che ieri alle ore 10 presso la Sala convegni della Provincia Regionale di Ragusa, ha presentato una conferenza dal titolo “Anime col naso rosso”. Si è trattato di una riflessione sull’utilità della nuova figura professionale del Clown Socio-Sanitario e di come sia importante applicarla nella varie realtà dove suscitare un sorriso può distogliere, temporaneamente, la persona dal proprio disagio. Relatore dell’incontro, il Dottor Leonardo Ridi, Sociologo e Clown Dottore dell’Associazione Internazionale “Street Children Onlus” di Siracusa, che ha illustrato, con il supporto di numerose foto, l’attività dell’Associazione. “La figura del Clown Dottore è una figura che funziona, – ha ammesso il Dott. Ridi – il lavoro è quello di formarsi con un percorso personale, in crescita. E’ un percorso per trovare un nostro sorriso interiore e donarlo agli altri. La clown terapia interviene sui bambini perché i clown sono personaggi innocenti, ci sarebbe molto bisogno di clown, di sorridere di più”. Ovviamente, questo progetto prevede la formazione di figure idonee allo svolgimento del compito a cui sono assegnate, non ci si può improvvisare clown solo vestendosi in maniera buffa, ci vuole una preparazione specifica in relazione alla realtà delicata che si dovrà affrontare. Per questo motivo si stanno facendo dei laboratori, dei seminari di giocoleria per attirare di più l’attenzione. “Il clown non ha molto trucco, solo vestiti colorati ed un naso rosso” ha precisato il Dott. Ridi, infatti basta poco per suscitare nei piccoli pazienti un sorriso, un momento di spensieratezza. “ Non c’è un distacco fra spettatore e pubblico, c’è un rapporto uno a uno – ha aggiunto la Dottoressa Chiara Cardona, biologa – è un modo per far capire che siamo uguali, siamo insieme, io sono a tua disposizione. Il clown permette al bambino di essere assolutamente libero, con lui il bambino si rilassa, gioca e questo stato di serenità resta anche dopo nel tempo”. “Noi non neghiamo la sofferenza, la realtà, – tiene a precisare il Dott. Ridi – ma cerchiamo di tirare fuori qualcosa di bello, soprattutto dove c’è maggiore disagio”. La Dottoressa Lisa Iudice, Presidente dell’Associazione Prometeo di Ragusa, ha sottolineato l’importanza della formazione di coloro che si occupano di questi aspetti così delicati: “E’ importante la formazione, specialmente con i bambini che sono in pediatria oncologica. Più pesante è il clima più bisogna operare. Tante volte le mamme si sentono sole e la presenza di altri aiuta a distrarsi, perché vede il proprio figlio sorridere. Noi eravamo lì per loro, abbiamo dato noi stessi e loro volevano la nostra presenza, non volevano che ce ne andassimo”. Ovviamente questo tipo di servizio, che è sempre più utilizzato all’interno degli ospedali, deve interagire anche in altri ambiti, cioè dove il sorriso può essere un’arma meravigliosa: nei centri per disabili, nelle carceri. A promuovere questa importantissima iniziativa, la Provincia di Ragusa con il Presidente della Provincia, On. Franco Antoci, che ha portato un suo rapido saluto, e l’Assessore alle Politiche Sociali, Piero Mandarà, che si è soffermato a lungo sull’importanza della clown terapia nei vari contesti, anche in quello carcerario. “Nelle carceri si diventa come bambini, il sorriso è importante – ha specificato l’Assessore Mandarà – Noi abbiamo portato lì delle commedie teatrali di genere comico. Loro, i detenuti, hanno gradito tantissimo”. Ovviamente questo lavoro fuori dal comune e contemporaneamente importantissimo e di grande impatto sociale merita supporti da parte delle amministrazioni per garantire la sua diffusione dove c’è maggiore bisogno. “Questo progetto ha una valenza significativa e importante – ha concluso l’Assessore Mandarà – e comunicare il vivere positivo attraverso i clown è significativo. Queste figure devono essere fatte conoscere perché trasmettono un messaggio importante a tutti coloro che stanno nelle corsie d’ospedale, nei luoghi in cui vivono i disabili ed anche per gli operatori che danno il massimo”. Per questa ragione l’Assessorato alle Politiche Sociali si è detto disponibile a promuovere e sostenere iniziative di questo tipo, perché un sorriso è un dono prezioso che arriva molto più lontano di qualsiasi altro: direttamente nel cuore.

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