Abusivismo nei settori acconciatura ed estetica, assemblea dell’Unione Benessere e Sanità a Monterosso Almo

“La concorrenza sleale è un fenomeno che va combattuto, attenuato e debellato”. E’ quanto emerso ieri pomeriggio dall’assemblea dei titolari delle piccole e medie imprese tenutasi a Monterosso Almo, organizzata dalla locale Cna, presieduta da Paolo Roccuzzo, con la partecipazione del presidente provinciale dell’Unione Benessere e Sanità, Maria Carmela Modica Belviglio, e della responsabile provinciale della stessa Unione, Antonella Caldarera. Alla presenza del presidente del Consiglio comunale, Salvatore Pagano, è stato sottolineato che primario interesse dell’organizzazione di categoria non è quello di perseguire le imprese non in regola ma di fare in modo che le stesse possano lentamente emergere dalla situazione di irregolarità in cui si trovano, situazione che, tra l’altro, determina fenomeni di concorrenza sleale destinati ad essere accentuati in un periodo di crisi come quello attuale. Una problematica che si verifica anche in altri settori produttivi, non solo in quello dell’acconciatura ed estetica.
“Abbiamo proposto all’Amministrazione comunale – afferma il presidente Modica Belviglio – di attivare un controllo accurato sul territorio cittadino per verificare i numeri della problematica che, purtroppo, esiste e che, così come abbiamo auspicato altre volte, speriamo possa venire attenuata”. “Ci sono tutte le condizioni – continua il responsabile Caldarera – per far sì che questa situazione possa essere normalizzata. L’invito che facciamo alle imprese non in regola è di avvicinarsi alla nostra associazione così da verificare la loro condizione e di attuare tutte le misure necessarie per garantire l’emersione dall’abusivismo. Non vogliamo perseguire nessuno, lo ribadiamo. Vogliamo far sì, però, che si possa operare tutti rispettando le regole, fermo restando che, sulla base di accurate indagini svolte a livello nazionale, diventerà ancora più elevata, per il 2011, l’incidenza fiscale a carico delle piccole e medie imprese artigiane. Ma questo è un altro aspetto. Che va risolto per altre vie”.

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