L’on. Pippo Digiacomo ha presentato un’interrogazione all’assessore regionale alla Sanità sul mantenimento del Pronto Soccorso dell’Ospedale “Regina Margherita” di Comiso. Per completezza d’informazione si allega il testo integrale dell’atto parlamentare:
Premesso che l’ASP 7 di Ragusa ha operato, nei confronti dell’Ospedale di Comiso, una revisione dei posti letto per acuti che ha provocato una notevole diminuzione dei posti letto, l’eliminazione di fatto dell’Unità Operativa di Urologia e dell’Unità funzionale di Chirurgia Plastica, la riduzione al minimo dell’Unità Operativa di ORL, l’accorpamento, sul piano logistico organizzativo, dei posti letto assegnati in strutture indistinte definite “Area chirurgica PL indistinti”;
Dato atto che oggi l’Ospedale di Comiso è dotato di un codice identificativo regionale assegnato a tutti gli stabilimenti ospedalieri della Regione siciliana e che quindi è considerato a tutti gli effetti Presidio Ospedaliero, ovvero stabilimento, a differenza degli Ospedali OMPA – Civile di Ragusa che hanno un solo codice identificativo;
Visto il Decreto dell’Assessore regionale alla Salute 25.05.2010 “Riordino, rifunzionalizzazione e riconversione della rete ospedaliera e territoriale dell’Azienda sanitaria provinciale di Ragusa la cui premessa fa riferimento alle indicazioni fornite dall’Agenas, tra le quali è d’uopo citare l’attivazione di posti letto tecnici di osservazione breve intensiva (OBI) presso il pronto soccorso di ogni stabilimento;
Ricordato che l’art. 24 della legge regionale n.5/2009 “Norme per il riordino del Servizio sanitario regionale” suddivide il sistema regionale di emergenza-urgenza in sistema territoriale di emergenza, articolato in postazioni di soccorso e punti territoriali di emergenza (PTE), e in sistema ospedaliero, articolato in pronto soccorso ospedaliero e dipartimento di emergenza-urgenza;
Vista l’attività del Pronto Soccorso di Comiso, in base alla quale risulta che ben 14.612 cittadini sono stati visitati nel corso del 2010 (di cui 1.502 pazienti ricoverati, 13.110 pazienti non ricoverati, 1472 pazienti con codice bianco, 11.067 pazienti con codice verde, 1.054 pazienti con codice giallo, 42 pazienti con codice rosso);
Vista la casistica trattata dal Pronto Soccorso di Comiso per l’anno 2010: 24,7% patologia ortopedica, 20,5% patologia chirurgica, 28,2% medica, 5,5% ORL, 5,8 Urologica e 511 pazienti con patologia cardiaca;
Preso atto dei vari indirizzi e criteri per l’applicazione del piano regionale di rientro sanitario circa l’appropriatezza dei ricoveri;
Atteso che presso i locali del Pronto Soccorso sono stati attivati, in modo autonomo – e ciò per ridurre i ricoveri inappropriati – 2 posti letto, denominati Osservazione Temporanea, con l’assistenza degli stessi infermieri e medici in turno al Pronto Soccorso e in questi locali sono stati trattati nel corso del 2010 1.124 pazienti che, dopo il trattamento, hanno fatto rientro a casa riducendo di fatto i ricoveri inutili;
Visti gli indicatori di attività dell’Ospedale dell’anno precedente e la percentuale di attrazione di pazienti che provengono da fuori provincia (in media il 10,43 % con punte del 20% in alcuni settori quali l’odontostomatologia e la chirurgia plastica;
Ricordato inoltre che il Direttore Generale (come da succitato Decreto del 25.05.2010) può dislocare per motivate esigenze rispondenti a carenze di offerta posti letto in misura differente fra i distretti ospedalieri (1 Ragusa, 2 Vittoria, Modica, Comiso, Scicli), nel rispetto del numero stabilito dal Decreto n. 1150/09;
Considerata, infine, la presenza di una elisuperficie funzionante 24h mentre per i ricoveri urgenti la presenza di un passaggio a livello sulla SS 115 potrebbe provocare rischiosi ritardi per quanti da Comiso dovessero ricorrere alla struttura ospedaliera di Vittoria;
Considerate che tutte queste ragioni stanno determinando un grave allarme sociale;
per sapere
se non ritiene che il mantenimento del Pronto Soccorso possa
migliore assistenza agli abitanti di Comiso, comprensivo delle frazioni limitrofe di Pedalino, Quaglio e Roccazzo, nonché ai cittadini di paesi vicini quali Santa Croce, Mazzarrone e Chiaramonte Gulfi;
evitare l’intasamento di altri pronto soccorso, in considerazione anche dell’imminente entrata in esercizio dell’aeroporto di Comiso;
garantire la presenza di un medico sia nei festivi che nei turni notturni, atteso che in ospedale per decreto sono presenti posti letto per acuti;
ridurre ricoveri inappropriati
assicurare l’apertura per 24h dei servizi di Laboratorio Analisi e Radiologia;
attivare (giusto D.A. n. 1376 del 25 maggio 2010) di posti letto tecnici di osservazione breve intensiva (O.B.I.) presso il pronto soccorso di Comiso;
se non valuti necessario
assicurare l’attuazione del D.A. n.1376 del 25 Maggio 2010 e specificatamente nella parte relativa all’attivazione di quattro posti letto di DH oftalmologia a Comiso in spazi adeguati e con idonee attrezzature;
incrementare il numero dei posti letto dell’area chirurgica come segue, quattro DH/DS in ORL e quattro DH/DS per l’attività di odontostomatologia, di chirurgia plastica e di urologia;
incrementare l’attività e la complessità degli interventi di urologia con dotazione organica tale da sopperire ai bisogni dell’utenza ipparina;
acquistare una TAC, attesa la presenza di medici e tecnici radiologi di ruolo.