Il presidente della Confesercenti di Ragusa, Pippo Occhipinti, entra nel merito della polemica che si è sviluppata tra l’Ascom, contraria all’incremento delle aperture domenicali, e l’Adiconsum, l’associazione consumatori che ha invece chiesto, come ha tra l’altro fatto la Confesercenti, l’apertura dei negozi anche nell’ultima domenica di febbraio. “L’Amministrazione comunale – dice Occhipinti – ha preferito ascoltare solo la posizione di pochi, come nel caso dell’Ascom, e non tutte le posizioni in campo. Evidentemente l’Amministrazione comunale non ha ancora ben chiara cosa voglia dire l’idea dello sviluppo visto che ha nei fatti impedito, ascoltando l’Ascom, di far aprire i centri commerciali e i negozi che intendevano rimanere aperti anche per l’ultima domenica di febbraio. Nei centri commerciali non ci sono solo supermercati ma anche una miriade di negozi e piccole attività commerciali che chiedono semplicemente di poter lavorare durante la domenica, come tra l’altro accade in tante altre città della Sicilia e dell’Italia. Del resto anche gli altri commercianti, se vogliono, possono benissimo adeguarsi ovviamente rispettando i diritti dei lavoratori”. Già martedì prossimo, alle 10,30, presso la sede della Confesercenti di Ragusa si terrà un incontro con l’Adiconsum con la possibilità di avviare presto delle petizioni, anche all’interno dei centri commerciali, per chiedere l’apertura durante le domeniche, come avviene per i centri commerciali delle altre città siciliane dove tra l’altro, trovando chiuso a Ragusa, vanno ad acquistare proprio i ragusani. “Ascoltare solo le richieste dell’Ascom – spiega Occhipinti – significa non ascoltare tutte le parti visto che una buona fetta di commercianti è rappresentata dalla Confesercenti. E il Comune non deve mostrarsi sordo agli interessi degli operatori commerciali. Basta con l’incubo dei divieti, che si dia ossigeno ai commercianti permettendo loro di lavorare”.
APERTURE DOMENICALI A RAGUSA. CONFESERCENTI TORNA A CRITICARE LE SCELTE DEL COMUNE
- Marzo 4, 2011
- 3:26 pm
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