LA POLITICA SAPRA’ MAI ESSERE DEMOCRATICA? La riflessione di Giombattista Ballarò

Anche questa settimana, la politica, dai Palazzi del potere centrale a quello della nostra Modica, ci mostra come non riesca davvero ad assumere il ruolo che le è proprio, continuando a dare invece sfoggio della propria irrinunciabile propensione a fare polemica ed a strumentalizzare le questioni che dovrebbe affrontare con spirito costruttivo. Soprassiedo sulle questioni che attengono ai politici che dovrebbero rappresentarci a livello nazionale ed invece continuano a discutere di problemi puerili per non occuparsi dei tanti problemi che affliggono il Paese e voglio spendere qualche riga, occupandomi di alcuni atteggiamenti dei politici di casa nostra. Ormai da settimane, qualcuno che è opposizione al Comune, singolarmente o in maniera più o meno associata, tenta di far emergere le incongruenze che dal proprio punto di vista caratterizza chi governa. Talvolta, sono comportamenti improntati ad un alto senso civico, altre volte, caratterizzati da spirito di appartenenza partitica e pertanto meno apprezzabili, ma sta di fatto che comunque da una parte e dall’altra, non emerge la chiara volontà di fare qualcosa che, al di là dei rispettivi intendimenti, contribuisca a fare politica per il popolo. Chi lancia accuse dall’opposizione, viene recepito dalla maggioranza come classico bastion contrario, chi accusa d’incapacità amministrativa, viene definito capo popolo per acquisire visibilità, chi viene criticato, non fa nulla di veramente politico per costruire un confronto dialettico tra le diverse posizioni per affrontare in maniera seria e costruttiva le questioni poste.Ma questa è politica ? No, questo è solo teatrino, la politica è qualcosa di nobile che molti hanno dimenticato di onorare, per limitarsi invece a fare spettacolo sulla stampa e su qualche blog. Perchè nessuno pensa di tornare a fare politica vera, nel rispetto della diversità d’opinione, senza pretesa di visibilità e soprattuto senza pensare aprioristicamente che chi dissente dai propri punti di vista, debba per forza di cose essere un nemico da abbattere in qualunque modo, ivi compresa la denigrazione personale che offende il concetto di politica nel suo significato più profondo. Sarà chiedere troppo, signori politici, ma questo vogliono i cittadini, ormai stanchi ed avviliti dei vostri atteggiamenti che nulla producono se non polemiche.

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