Non si ferma la protesta vibrata dei componenti l’Intergruppo sul “casus” dei canoni idrici. Dopo l’atto di diffida inviato all’Amministrazione comunale al ritiro delle bollette “pazze” , l’Intergruppo- Giorgio Aprile, Sebastiano Failla, Nino Gerratana, Giorgio Iabichella,Pippo Scifo, Giorgio Stracquadanio- va avanti nella azione di tutela ai cittadini, “vessati” da calcoli errati che hanno ingenerato solo caos e disagi.
“Lunedì mattina, a Palazzo S.Domenico, l’Intergruppo sarà ricevuto dal Presidente del consiglio comunale Carmelo Scarso, quale istituzione garante di tutti i cittadini, al quale verranno esposte le possibili soluzioni che i componenti l’Intergruppo hanno individuato nella risoluzione del problema , attesa la discutibile approssimazione e la manifesta inefficienza provocata dall’Amministrazione comunale.
“La situazione è insostenibile -dicono dall’Intergruppo-. Il 90% delle bollette appaiono viziate da inesattezze palesi. Centinaia di cittadini si sono rivolti a noi denunciando calcoli errati, consumi inesistenti, letture improbabili ,a dir poco, cervellotiche”.
“Stupisce, come la vicenda sia artatamente strumentalizzata anche da associazioni di consumatori, che invece di tutelare il cittadino , occultano i reali termini della questione, difendendo sul piano politico , le scelte dell’amministrazione comunale”.
“A questo punto, Sindaco e Assessore devono prendere atto del patatrac creato. Urgono rimedi, senza tentennamenti. La Città reale li chiede. Quella virtuale , è l’Isola che non c’è di carnascialesca memoria cui spesso si ispira questa amministrazione comunale”.