Processo cani killer. Il Comune di Scicli si costituisce quale responsabile civile. Fissate tre udienze

Il Comune di Scicli si tutela contro il suo sindaco. Questo perchè l’ente di Via Francesco Mormino Penna nella persona del vice sindaco pro tempore, Matteo Gentile, ieri mattina si è costituito quale responsabile civile attraverso l’avvocato Giorgio Assenza, nel processo sui cani killer che uccisero il piccolo Giuseppe Brafa a Punta Pisciotto il 15 marzo dello scorso anno. Il Comune sciclitano ha deciso questa strategia perché in precedenza gli avvocati Enzo Trantino e Salvo Maltese, che patrocinano la famiglia Brafa, avevano chiamato in responsabilità civile l’ente civico per via della presenza nella lista degli indagati dell’attuale sindaco, Giovanni Venticinque, e l’Asp per eventuali responsabilità di tre veterinari. L’udienza di ieri davanti al Gup del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco, è stata dedicata alla verifica delle formalità di costituzione di tutte le parti. Nel fascicolo non c’era contezza delle ricevute notifiche di convocazione degli eredi dell’ex comandante la polizia municipale di Scicli, Franco Nifosì, per cui l’avvocato Trantino ha ritenuto non fosse necessario attendere conferma chiedendo che in via preliminare fosse dichiarato il non luogo a procedere giacchè Nifosì è deceduto qualche mese fa. Su quest’aspetto c’è stata la forte opposizione dall’avvocato Gianluca Gulino, che patrocina gli eredi dell’ufficiale, il quale ha insistito perché si proseguisse oltre ritenendo sia necessario un pronunciamento nel merito da parte del Gup. Il magistrato ha rigettato la richiesta di Trantino. A questo punto sono state programmate tre udienze per il 5 maggio, il 9 giugno e il 7 luglio in sessione pomeridiana. Tra coloro che si sono costituiti, i genitori, il nonno e lo zio della piccola vittima, il Comune di Scicli, per l’appunto, Paola Bruna Finotti attraverso l’avvocata Gabriella Olivieri, Giorgio Pluchino, tramite l’avvocato Enzo Cavallo, la tedesca Marija Stefanie Mikulcic con gli avvocati Gaetana Maria Messina e Mario Brancato. Nella precedente udienza erano stati citati in giudizio come responsabili civici, l’Asp Ragusa e il Comune di Scicli, nell’ipotesi che siano acclarate le responsabilità dei tre veterinari indagati e del sindaco. Gli indagati sono sette: il primo cittadino di Scicli, difeso dall’avvocato Giovanni Riccotti La Rocca, Virgilio Giglio, il custode dei cani e proprietario dell’immobile dove deteneva gli animali a Punta Pisciotto, difeso dall’avvocato Francesco Riccotti; Saverio Agosta, Antonino Avola, Roberto Turlà, i veterinari, difesi dagli avvocati Fabio Borrometi, Enrico Platania e Bartolomeo Romano, Salvatore Calvo e Giuseppe Pisana, dipendenti comunali difesi dagli avvocati Luigi Piccione e Rosario Avveduto. Il processo riguarda anche il grave ferimento della tedesca Marija Stefanie Mikulcic del 17 marzo dello stesso anno.

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