Guardare la città da una prospettiva particolare, non con gli occhi della politica, ma con quelli delle donne. E’ lo scopo dell’incontro che si svolgerà martedì 8 marzo, alle ore 18, presso la sala convegni del Mediterraneo Palace Hotel di Ragusa e che ha per tema, appunto “La Città vista dalle donne – Idee e progetti per una Ragusa ancora più grande!”.
La ragione che ci ha spinti ad organizzare questa manifestazione, dichiarano dal Comitato Elettorale Dipasquale Sindaco, non è quella di voler celebrare il giorno della donna o l’avvenuta emancipazione oppure ancora regalare qualche rametto di mimosa, ma cogliere l’occasione di ascoltare chi vive la città in un modo diverso. Il punto di vista delle donne è universalmente riconosciuto come quello più sensibile rispetto all’altra faccia della medaglia del genere umano. Madri, mogli, instancabili lavoratrici, socialmente impegnate, sono la forza trainante di questo tempo riuscendo in modo eccellente a gestire numerose attività quotidiane, spesso diverse tra loro per natura e grado di fatica necessaria.
L’incontro di martedì, come ha avuto modo di dire il Sindaco Nello Dipasquale durante la conferenza stampa odierna, servirà a raccogliere il maggior numero di idee provenienti dal mondo delle donne per dare alla città che abitiamo, la nostra “casa”, quel tocco femminile indispensabile ad ogni ambiente in cui si vuole vivere.
“E’ da più di un mese che lavoriamo al programma elettorale – ha detto il Sindaco – ci siamo promessi che quello che presenteremo alla fine non sarà il programma elettorale del Sindaco Dipasquale, ma il programma di tutta la città che il primo cittadino farà suo con l’unico intento di migliorare sempre di più la città di Ragusa. L’incontro con le donne, come quello che c’è stato con le associazioni di categoria o quello che si svolgerà nelle prossime settimane con i giovani per parlare del centro storico, servirà a recepire tutte quelle proposte utili a fare in modo che sempre più donne possano avvicinarsi alla politica, come ci auguriamo che la partecipazione ad esempio delle associazioni di categoria o dei giovani all’attività politica possa crescere costantemente”.