La polizia municipale di Modica denuncia due pregiudicati per detenzione di oggetti atti allo scasso

Due pregiudicati sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per detenzione di oggetti atti allo scasso. D.D.A., 27 anni, di Vittoria, e G.V., 30 anni, di Comiso, con precedenti specifici, sono stati fermati per un controllo dal Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Municipale in Piazza Corrado Rizzone mentre transitavano con fare sospetto a bordo di una Lancia Delta, condotta dal secondo, nel corso di servizi di prevenzione dei reati. Sottoposti a perquisizione personale, addosso al trentenne, nella tasca del giubbotto che indossava, è stato rinvenuto e sequestrato un coltello a serramanico di quelli utilizzati per gli innesti e le potature.
A questo punto i due venivano trasferiti presso il Commissariato di Polizia insieme all’autovettura con la quale erano giunti a Modica, dove, con l’ausilio della polizia, venivano eseguiti gli adempimenti di identificazione e quindi si procedeva alla perquisizione del veicolo. All’interno del cofano veniva rinvenuto parecchio materiale idoneo allo scasso e cioè:
– due tenaglie di ferro di circa 30 centimetri ciascuna;
– un seghetto da muratore;
– un taglierino di circa 15 centimetri;
– una torcia a sette led;
– due pinze a gas di circa 30 centimetri ciascuna;
– tre coltelli da cucina di cui uno con la punta modificata;
– un’ascia da potatura di circa 50 centimetri;
– sei chiavi, modello “inglese fissa” di varie misure.
Tutto il materiale veniva sottoposto a sequestro e i due pregiudicati, che non sapevano dare spiegazioni convincenti circa la loro presenza a Modica, sono stati denunciati, considerati i precedenti specifici per reati contro il patrimonio che entrambi annoverano.
“Riteniamo di avere bloccato preventivamente – dice il comandante Giuseppe Puglisi – un probabile progetto malavitoso. E’ segno, questo, che la presenza della polizia municipale nel territorio, nonostante la limitatezza di organico, non è limitata solo al controllo delle soste, ma, invece, è ad ampio raggio. Giova sottolineare come, nonostante le molteplici incombenze che ci troviamo a svolgere giornalmente, non mancano i controlli certosini anche sul fronte giudiziario”.

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