L’Università in provincia di Ragusa: Scende in campo l’UDC Provinciale

“Lungi da noi voler polemizzare su un tema come l’Università , ma al fine di evitare qualsiasi forma di bassa speculazione politica , riteniamo di chiarire la posizione dell’UDC Provinciale su questo argomento.

Della vicenda università si occupa il Coordinatore Provinciale UDC Pinuccio Lavima, che ribadisce cosa significhi l’universita’ per il territorio ibleo: progresso, ricerca,cultura in senso lato,conoscenza , ogni distretto toccato dall’universita’ nel territorio nazionale ha tratto vantaggi innumerevoli dalla sua presenza. A noi cogliere le istanze attuali che vengono dai giovani studenti che possono trovare ,come e’ accaduto negli ultimi dieci anni ,la possibilità di conseguire una laurea a chilometri zero,e a costi altamente competitivi,per costruire la Ragusa del futuro e per non farla restare solo sulla carta bene dell’umanità ,ma contribuire ad esaltarla dal punto di vista culturale e sociale.

L’Università prosegue Lavima, esiste deve essere amministrata, ma va anche rilanciata, interpretata e resa competitiva; la politica se ne deve occupare perché e’ questo un suo compito precipuo al fine di trovare i mezzi e le modalità per una crescita secondo le esigenze moderne del territorio , e per tale motivo che auspichiamo e sollecitiamo la immediata nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione.

In atto, afferma Lavima nella nota, sono presenti circa 2500 iscritti che muovono una economia enorme e impensabile, connessa alle case, agli alberghi,ristoranti,negozi,visitatori etc,di cui Ragusa e Provincia non si possono privare. Da un rapporto Demopolis voluto dall’università di Catania del Dicembre del 2010 verso gli studenti universitari frequentanti la sede di Ragusa emergeva che essi apprezzavano molto la qualità degli insegnanti e della didattica,la bellezza e la funzionalità della struttura,la sede, la organizzazione,la gradevolezza di Ragusa e dei ragusani ,ospitali e civili , veniva a galla altresi’ incertezza sul futuro ,una spiccata carenza di servizi,alloggi e attrezzature . A Ragusa esiste inoltre un laboratorio ad alta tecnologia Cires 2 Bioform che deve essere valorizzato e utilizzato , mentre il Consorzio ospiterà a Maggio per due mesi un Master di grande respiro europeo. Da quanto esposto bisogna pensare a nuove forme di gestione e di finanziamento; e il Quarto polo universitario di cui tanto si dibatte,potrebbe rappresentare il futuro e la certezza dell’Università Ragusana.

E’ una delle strade ancora percorribili,ed Enna non può pretendere di condizionarne la nascita,fruendo da sola della maggiore quantità di contributi finanziari regionali Anzi dovrebbe essere la Regione per prima a favorire tale soluzione perché nel tempo la solleverebbe da ingenti oneri economici. E’ su questo argomento che alcuni “personaggi” si buttano a capofitto strumentalizzando alcune frasi dette dall‘on.le Casini a Scicli, subito dopo chiarite con molta onestà e correttezza al Mediterraneo Palace a Ragusa. Durante la replica ha detto di non essere a conoscenza che a Ragusa esistesse già una realtà universitaria,e di essere contrario solo alla creazione di nuove perché non economiche e contrarie allo spirito della nuova legge. Si e’ detto anzi favorevole alla nascita del quarto polo a Ragusa e lo avrebbe favorito con un suo intervento personale a livello politico. Questa la verità!!!!!!! L’UDC Provinciale dunque e’ a favore dell’Università ,del Quarto Polo,ma soprattutto e’ a favore del progresso di Ragusa e della sua Provincia . E l’impegno costante del Presidente Antoci, dell’on.le Ragusa e di tutto il Partito nel sostenere la presenza e la crescita dell’Università ne sono la diretta testimonianza. E’ vero ed evidente che UDC e PID la pensano diversamente su tante cose…conclude il Coordinatore Provinciale UDC Lavima.

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