Modica, crisi a Palazzo S.Domenico. Failla: ” Chi governa la Città, nostalgici di Waterloo!”

“Se le dimissioni dell’Assessore Paolo Garofalo, giunte oggi, attengono a fatti interni, allora li osserviamo rispettosamente anche se non possiamo che prendere atto della crisi irreversibile interna alla maggioranza che sostiene il Sindaco Buscema. Appena 4 giorni fa l’Assessore Enzo Scarso aveva minacciato di dimettersi per un manifesto indigesto. Oggi le dimissioni dell’Assessore Garofalo “.
“Se si trattasse, invece, di una ritorsione nei confronti del presidente del Consiglio comunale Carmelo Scarso , perché ha svolto democraticamente il suo ruolo di garante delle istituzioni e Garofalo interpretasse il ruolo sacrificale che si immola per compiacere ed assecondare le minacce del Sindaco, allora ci schieriamo al fianco del presidente , al di là delle appartenenze e denunciamo il grave clima di intimidazione che si respira a Palazzo S.Domenico”.
Lo ha detto Sebastiano Failla , vice-coordinatore provinciale di Forza del Sud e V.Presidente del Consiglio provinciale.
“Alcuni settori della amministrazione sono in preda ad un caos irreversibile. La vicenda dei canoni idrici, il de profundis recitato alla definitiva approvazione della variante al PRG per l’incompatibilità della maggioranza dei consiglieri, cavallo di battaglia del programma elettorale del Sindaco Buscema, sono solo le ultime odierne questioni sul tappeto”.
“Criticare di continuo l’opposizione libera e legittima ,continuare a giocare sull’equivoco che tutto è apposto, voler confondere la legittima manifestazione di opinioni pubbliche di rappresentanti istituzionali eletti, e ribadisco eletti, come isolate, mi pare strumentale e provocatorio oltre che decisamente ripetitivo ed inutile”.
“Forza del Sud si chiede, a questo punto, quanto un’amministrazione chiusa nel bunker del Palazzo sappia rappresentare, attese le incessanti lamentele su ogni aspetto dell’azione amministrativa da parte di non già di una preconcetta opposizione, ma da moltissimi fra coloro i quali l’avevano votata”.

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