“Ho ascoltato con attenzione il “videopost” che il leader del Movimento per l’Autonomia ha pubblicato sul suo blog e, in qualche modo, ne sono rimasto colpito”. Lo ha dichiarato il consigliere della Lista Dipasquale Sindaco, Giuseppe Distefano (ex Api), che aggiunge:
“Non ho potuto evitare di notare il tono di sufficienza con il quale Raffaele Lombardo ha affrontato il tema delle amministrative nel Comune di Ragusa ed in particolare il rapporto con i suoi alleati. Lombardo ha trattato il movimento Alleanza per l’Italia alla stregua di un garzone di bottega, lanciando dei messaggi piuttosto espliciti sul genere di considerazione che ripone nei suoi membri. Praticamente gli ha detto che si fa come dice lui oppure possono andare via”.
“Non che sia particolarmente interessato ai rapporti tra gli avversari – continua Distefano – ma intendo evidenziare la differenza di stile che esiste tra il nostro Sindaco Nello Dipasquale ed il Presidente Lombardo nella difficile arte di stringere alleanze politiche. All’inizio della campagna elettorale, fino a poche settimane fa, l’unico punto di divergenza tra il Sindaco e l’Api dipendeva legittimamente dall’Api stessa, convinta che dovesse seguire il percorso tracciato a livello nazionale nell’ambito del Nuovo Polo per la Nazione. Tutti i punti programmatici posti sul tavolo sono stati accolti e certo la ricandidatura di Dipasquale non era in discussione. A questo punto vorrei rivolgermi direttamente all’avv. Di Stallo, che consideriamo un esponente politico molto equilibrato e di spessore del quale abbiamo imparato ad apprezzare i toni pacati e la correttezza: visto il comportamento di Lombardo, caro avvocato, cosa vi tiene insieme? A me sembra che la città di Ragusa abbia bisogno di persone che siano unite tra loro in un progetto comune ed il Sindaco Dipasquale su questo punto sta costruendo il suo programma. Su questo principio, per quel che mi ricordo – conclude Distefano – Di Stallo e Dipasquale si sono sempre trovati d’accordo. Dunque mi chiedo: per quale motivo il coordinatore dell’Api non deve tornare a parlare con il nostro Sindaco che ha sempre rispettato il ruolo degli alleati e la loro dignità?”.