I tre arresti di Ispica per droga. C’era un quarto giovane in auto. Segnalato quale assuntore

C’era una quarta persona in compagnia dei tre ispicesi arrestati martedì notte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica insieme ai colleghi della Stazione di Ispica, per detenzione ai fini dello spaccio di droga.. Per lui non c’è stato l’arresto ma la segnalazione all’Ufficio della Prefettura quale assuntore di sostanza, non essendoci elementi per ritenerlo un pusher. Gli altri tre, Luigi Barone, 30 anni, Pietro Gambuzza, 30 anni, e Marco Macauda, 33 anni, sono stati già rimessi in libertà, dopo la convalida, dal giudice monocratico del Tribunale di Modica e saranno processati il dieci giugno visto che i difensori, gli avvocati Francesco Riccotti e Giorgio Terranova, hanno chiesto i termini a difesa. I militari erano stati insospettiti dall’atteggiamento anomalo tenuto da quattro soggetti trovati all’interno di un’autovettura in sosta per le strade di Ispica e quindi avevano proceduto al loro controllo. Il comportamento circospetto dei quattro passeggeri, la tardissima ora in cui si aggiravano per le strade, nonché la circostanza che alcuni di loro fossero già noti ai militari operanti, hanno indotto quest’ultimi dapprima a richiedere il supporto immediato di un’altra pattuglia della Compagnia di Modica con cui sottoporre a perquisizione i quattro e l’autovettura..

Nel corso della perquisizione veicolare erano stati rinvenuti un sacchetto contenente trenta grammi circa di marijuana, nascosta sotto il sedile del guidatore, P.G., 23enne bracciante agricolo ispicese.. Nel prosieguo delle perquisizioni personali i Carabinieri avevano poi rinvenuto addosso al Barone, trenta dosi di marijuana (per un peso complessivo di quaranta grammi) già confezionata in spinelli e pronte, probabilmente, per lo smercio.

La positività delle perquisizioni eseguite aveva indotto i militari dell’Arma ad estendere i controlli anche alle abitazioni dei quattro. Proprio nel corso della perquisizione domiciliare condotta a casa di Macauda, trovato in possesso solamente di uno spinello, i Carabinieri hanno scoperto e sottoposto a sequestro un panetto di hashish del peso di quaranta grammi, oltre sessanta semi di canapa indiana, una piantina di marijuana coltivata sul balcone di casa e dieci grammi di foglie e steli della medesima pianta. Non da ultimo venivano trovati alcuni taglierini dalle lame annerite e intrise di stupefacente e materiale adatto al confezionamento della droga come cellophane e stagnola.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa