L’OSSERVAZIONE DAL BASSO…………….DI DIRETTORE. QUANDO LA CORRUZIONE INVESTE IL PD DI BERSANI. SI INVOCA CAUTELA E PRUDENZA E I GIORNALI DI SINISTRA FINGONO CHE NULLA E’ ACCADUTO

Dovevo scrivere, come annunciato precedentemente, sul testo della giustizia relativamente ad un secondo punto: la separazione delle carriere.Lo rimando un attimo, per dare corso ad un’altra osservazione. “In medio stat virtus” diceva Aristotele. E diceva bene, a mio giudizio. Sì, perché la moderazione è veramente una virtù. Ma così come non vi nascondo lo sforzo che devo fare per rimanere moderato al fine di perseguire questa virtù e di essere, nelle mie osservazioni, quanto più obiettivo possibile, allo stesso modo debbo confessarvi, cari lettori, che , a volte, al vedere certi fatti e al leggere certi scritti sui media nazionali che sono spudoratamente e platealmente faziosi, livorosi, aggressivi, maliziosi e palesemente disonesti dal punto di vista intellettuale, nonché alcuni commenti che circolano anche sul quotidiano on line che dirigo, mi viene una sorta di nausea interiore. Spesso mi chiedo: è più libera ed apprezzabile una persona come me che si sforza, magari non sempre riuscendoci, di essere obiettiva e intellettualmente onesta, o, invece, sono più libere persone come Travaglio, Santoro, Fede, che sono uomini organici ai partiti della sinistra e della destra e la cui faziosità e uso strumentale del giornalismo sono ormai perfino noti ai muri e ai sordi? Scrivo un articolo su “la morte del cane Italo” e il testo riceve 16 commenti, parlo di temi vitali per noi cittadini, come la giustizia, e sono pochi a dire la loro opinione, e chi lo fa, anziché attenersi al testo, si attiene al “contesto”, cioè invece di dire se è d’accordo o no che in Italia anche i giudici paghino eventuali loro errori, parlano d’altro, del sottoscritto che forse vuole difendere Berlusconi, della bilancia presentata dal Premier alla conferenza stampa, di questo, di quell’altro, tralasciando l’analisi del testo della Riforma, etc.. E chiudo qui la prima parte del mio ragionamento.
La seconda parte riguarda il modo vergognoso e disonesto con cui si offende l’intelligenza dei cittadini da parte di organi di informazione partitica come i quotidiani “Il fatto Quotidiano” e “Repubblica” . Ecco gli esempi passati e recenti che mi fanno venire la nausea. Trapela la notizia che il presidente Raffaele Lombardo è indagato per mafia e che si ipotizza l’arresto; Berlusconi indagato sul caso Ruby; Il direttore generale della RAI riprende Santoro in diretta: su questi eventi i quotidiani Repubblica e Il Fatto Quotidiano escono con articoli a quattro colonne e titoloni perché anche i ciechi potessero accorgersene. Altri fatti: il marito della moglie della senatrice Finocchiaro del PD indagato per gare di appalto all’ASP di Giarre; un assessore regionale del PD di Reggio Calabria indagato per un concorso ad hoc per la moglie; Travaglio, primo crociato del cavaliere Berlusconi, a causa della lentezza di un magistrato nel formulare la sentenza viene assolto perche il reato cade in prescrizione; Santoro, re dei blitz e delle inchieste e vessillo della libertà di stampa, insulta dei fotografi ad Amalfi che si permettono di riprenderlo; il centrosinistra con l’ex ministro Conso ritira il 41 bis per oltre 300 mafiosi sotto il Governo Ciampi e la presidenza Scalfaro: a queste notizie “Repubblica e “Il fatto Quotidiano dedicano poche righe di passaggio: beh, sono cose che possono succedere nelle migliori famiglie, mentre alla notizia che un consigliere comunale del PDL di Milano viene arrestato con la mazzetta di soldi in tasca, dedicano per oltre una settimana pagine e pagine di giornale. Ma a far traboccare il vaso della mia nausea, da far slittare la mia analisi sulla riforma della giustizia, ha contribuito quanto accaduto in questi giorni: il deputato regionale del PD Gaspare Vitrano viene arrestato con la tangente di 10 mila euro contanti per agevolare una pratica di fotovoltaico, ed ecco cosa succede: su Repubblica non se ne è trovata traccia, sul “Il Fatto Qutodiano” appena poche righe, sul Corriere della Sera una piccola colonna quasi irrisoria e invisibile, su L’Unità anche qui poche righe. Ma come, cari lettori, non sono questi giornali sempre attenti alle notizie relative alla corruzione e al malaffare? Alla mafia, e alla camorra e quant’altro? Ah, ma qui c’è il PD e quindi la notizia deve essere accertata, verificata, vagliata. Insomma, questi giornali sono diventati, come potete vedere, garantisti. E questo mi fa piacere. Però, neanche i 10 mila euro trovati dagli inquirenti nelle tasche di Vitrano sono bastati a convincerli della corruzione! E’ sconcertante! Scusate lo sfogo!

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