Il consiglio di circoscrizione di Ragusa Ibla (con la sola astensione del Presidente Brugaletta e del Consigliere Gurrieri) ha dato parere negativo alla modifica del regolamento per la concessione di contributi per il recupero dell’edilizia privata abitativa del centro storico e per il restauro dei prospetti. Tale parere negativo è fortemente legato al fatto che nell’ambito del art. 9: assegnazione dei punteggi per la formulazione della graduatoria di merito per l’accesso ai contributi, viene dato un punteggio più alto ( 4 punti ) per la tipologia T3 cioè per i palazzi mentre viene assegnato un punteggio di 3 per la tipologia T2 (palazzetto) e per la tipologia T1 (edilizia di base) solo 2 punti.
“Questo – dice il consigliere di circoscrizione, Salvatore Avola – va in contro tendenza a quello che invece si va sventolando da tempo cioè la necessità di un pieno recupero del centro storico. A nostro parere infatti un recupero pieno e vero passa per l’incentivazione delle coppie giovani a ritornare e a scegliere il centro storico per ripopolarlo e vivacizzarlo con la presenza di bambini. La scelta di dare un punteggio più alto alla tipologia T3, non incentiva affatto chi magari (la stragrande maggioranza) non ha un palazzo ma semplicemente un piccolo appartamento lasciato dai nonni o dai genitori e che più difficilmente riuscirà a raggiungere un punteggio tale in graduatoria per recuperarlo e venirci ad abitare con la propria famiglia”. Si auspica che in sede di consiglio comunale si possa modificare il punteggio di formazione della graduatoria come di seguito suggerito:
• punti 4 alla tipologia edilizia di base T1
• punti 2 a palazzo e palazzetto T3-T2
• punti 1 alla tipologia T6 (tipologia residenziale moderna)
Si specifica che nella graduatoria di merito va inserita il reddito delle famiglie, nel senso che più basso è il reddito più alto dovrà essere il punteggio assegnato nella graduatoria. Inoltre l’assegnazione di ulteriori tre punti per i residenti nell’immobile oggetto dell’intervento e ulteriori tre punti per i residenti nell’immobile oggetto di intervento con una età inferiore ai 40 anni.