Giudice del Lavoro di Modica: “Reintegrare il dipendente comunale licenziato in settembre”

Per il giudice del lavoro del Tribunale di Modica, Mario Fiorentino, il dipendente comunale, A.D.S., 50 anni, deve essere reintegrato in servizio. L’uomo era stato licenziato in tronco lo scorso mese di settembre a seguito delle indagini anti assenteismo eseguite dalla polizia e dalla guardia di finanza a Palazzo San Domenico. Il magistrato ha ritenuto valide ed accettabili le motivazioni addotte dall’interessato, che era assistito dagli avvocati Salvatore Spataro del Foro di Catania e Ignazio Galfo del Foro di Modica, secondo cui il fatto di essere in possesso della password per entrare nella rete intranet del Comune era stato solo un atto di curiosità e non era servito per modificare gli orari di entrata ed uscita registrati dall’impianto segnatempo o per avere remunerato lavoro l’extratime. Il lavoratore ha dimostrato la sua buona fede, l’inesistenza di dolo nel suo agire e di essere stato sempre presente nelle normali ore d’ufficio. Secondo il giudice, il provvedimento adottato dall’ente civico “si è basato solo sulla dichiarazione resa dal dipendente” mentre non ha condotto nessuno specifico accertamento e “nessun fatto storicamente individuato è stato accertato”. La dichiarazione dell’interessato al massimo potrebbe dimostrare la generica attitudine del dipendente ad operare sull’orologio segnatempo. Per il giudice del lavoro, insomma, il licenziamento è illegittino. L’impiegato, quando fu interrogato dalla polizia non aveva smentito il fatto di essere entrato nei sistemi informativi dell’ente di Piazza Principe di Napoli proprio perchè, secondo il difensore, era in buona fede. Sulla base della cosiddetta Legge Brunetta, l’amministrazione comunale, ritenuta l’accusa contestata, aveva proceduto al suo licenziamento immediato il 19 settembre scorso. Adesso la decisione del giudice Fiorentino dovrà essere notificata alle parti interessate e cioè all’amministrazione comunale, al dirigente del settore personale e all’impiegato municipale e nei prossimi giorni quest’ultimo potrà rientrare nel proprio posto di lavoro. Riguardo il blitz antiassenteismo dello scorso mese di maggio a Palazzo San Domenico si rimane nell’attesa delle risultanze ottenute dai rilievi delle registrazioni da parte degli inquirenti che sarebbero state completate e già consegnate alla magistratura. Sarebbero oltre un centinaio i dipendenti coinvolti.