I controlli della Polstrada di Ragusa portano alla denuncia di tre vittoriesi a bordo di due betoniere

Nell’ambito dei servizi di controllo del lavoro nero nel mondo dell’autotrasporto disposti dal Dirigente del Compartimento Sicilia Orientale Antonio Sireci, personale della Polizia Stradale di Ragusa diretto dal Vice Questore Agg. Dott. Gaetano Di Mauro ha svolto mirati servizi nel comprensorio ipparino, procedendo al controllo di conducenti di mezzi pesanti.
In particolare, nel corso di un controllo effettuato nei giorni scorsi sulla SP18 (Vittoria S. Croce), personale della polizia stradale, coordinati dal Sost. Comm. VONA Francesco, ha fermato due betoniere, i cui autisti non erano in grado inizialmente di riferire ove fosse destinato il carico; subito dopo tuttavia gli agenti operanti hanno accertato che il calcestruzzo era destinato in contrada Giardinazzo, poco distante, nel Comune di Vittoria, presso un cantiere edile.
E’ stato effettuato, pertanto, un controllo del cantiere unitamente a personale del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) e dell’Ispettorato Provinciale del Lavoro di Ragusa, da cui emergeva che vi erano due carpentieri al lavoro, in nero, e che il sito era privo di tutti i requisiti in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro.
Si accertava inoltre che la costruzione in corso d’opera era priva di concessione edilizia. Dai riscontri effettuati presso il comune ipparino si aveva conferma che la zona era destinata ad uso agricolo.
Si è proceduto quindi al sequestro di un’area di mq.1.100 circa e della costruzione in cemento armato, il cui valore di mercato, se ultimata, sarebbe stato di oltre un milione di euro.
A seguito di quanto accertato, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa tre vittoriesi, rispettivamente la proprietaria del fondo e della struttura di 42 anni, il coniuge di 43 anni, titolare della ditta che realizzava le opere ed il direttore dei lavori, di 51 anni, per abusivismo edilizio, plurime violazione della normativa antisismica.
Al titolare della ditta sono state  contestate infine le violazioni in materia di sfruttamento del lavoro e di sicurezza sui luoghi di lavoro, con l’irrogazione delle relative sanzioni per complessivi €.22.000,00.-

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