Il PD di Ispica aderisce all’iniziativa regionale “Pantani della Sicilia sudorientale: una nuova Vendicari è possibile

Il circolo del Partito Democratico di Ispica aderisce all’iniziativa regionale “Pantani della Sicilia sudorientale: una nuova Vendicari è possibile” che si terrà domenica 20 marzo alle 10,30. All’iniziativa hanno già aderito un gran numero di associazioni ambientaliste e i comuni di Ispica, Noto e Scicli. Essa consiste in una visita ai Pantani Longarini e Cuba, nella vista della passa degli uccelli migratori e nella richiesta dello snellimento delle procedure per l’istituzione della riserva naturale. I Pantani della Sicilia sudorientale sarebbero dovuti diventare riserva dal 1991, quando venne emesso il decreto da parte dell’Assessorato regionale Territorio e Ambiente della Regione Sicilia che apriva la strada all’istituzione della riserva. Solo a metà gennaio scorso, quindi dopo vent’anni, l’attuale assessore regionale Gianmaria Sparma ha emesso apposita direttiva al suo Dirigente generale per l’istituzione della riserva. Il PD di Ispica condivide le intenzioni degli organizzatori dell’iniziativa di domenica di tenere alta l’attenzione e di fare arrivare a Palermo la voce del territorio interessato che vuole la riserva per il giusto riconoscimento di un ecosistema unico, per favorire il turismo che si va sempre più caratterizzando come turismo “verde” e per contrastare il fenomeno del bracconaggio ed evitare che sia consentita la caccia in tutta la zona, nonostante il parere negativo dell’ISPRA, l’Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale, con il ricorso, addirittura, alle reti che catturano anche le specie di uccelli protette. Nei Pantani si trovano inoltre diverse discariche e costruzione abusive.
“La direttiva dell’Assessore Sparma – dichiara il segretario del Partito Democratico di Ispica, Gianni Stornello – è sicuramente un ottimo punto di partenza, anche se arriva dopo vent’anni dal decreto regionale che individuava l’area come possibile riserva naturale. Non vorremmo che per avere il decreto di istituzione della riserva passino altri vent’anni e che altrettanti ne passino per l’affidamento della nuova riserva in gestione. Ecco perché riteniamo l’iniziativa quanto mai opportuna e ad essa diamo piena adesione. Assicuriamo inoltre il nostro impegno con la sensibilizzazione della nostra rappresentanza all’Assemblea regionale. Non vogliamo che si ripeta lo scempio dell’Isola dei Porri, riserva naturale da tempo, consegnata dalla colpevole disattenzione del Comune di Ispica, della Provincia e della Regione all’azione erosiva del mare che l’ha praticamente inghiottita, facendo perdere un gioiellino di grande valore ambientale, paesaggistico ed archeologico”.